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Ribasso carburanti, l’ira di chi viaggia a metano: i distributori praticano sconti fittizi. Invocato l’intervento del Garante e della Gdf

Fino allo scorso luglio il metano per auto costava mediamente 80 centesimi, già a fine agosto era ‘inspiegabilmente’ schizzato già a 1 euro.

Poi, come ormai noto – ben prima del conflitto in Ucraina – in maniera silente, le pompe di tutto il Paese hanno messo in atto un crescente rincaro, poi divenuto insostenibile, come dimostrano diversi distributori, che sono arrivati a praticare cifre folli, in alcuni casi addirittura superiori ai 3 euro!

Ribasso metano: per gli uìtenti quella di oggi doveva essere una giornata di ‘riconciliazione’ con i distributori nazionali, ma…

Ora accadde che il Cdm, complice il taglio alla ‘maledette’ accise fino al prossimo 8 luglio, ha licenziato uno specifico decreto contro i rincari dei prezzi praticati sui carburanti in generale. Un intervento ovviamente esteso anche al metano, la cui accisa ‘da oggi’ viene praticamente azzerata, con in più l’Iva ridotta al 5%.

Ribasso metano: a ‘garanzia’ dei reali ‘sconti’ dei prezzi, il monitoraggio del Garante dei prezzi e la disponibilità della Gdf

A ‘tranquillizzare’ (come sempre ‘sulla carta’), i consumatori, la notizia che, parallelamente ai ribassi, sempre ‘da oggi’, entrerà in funzione anche un ‘capillare’ monitoraggio da parte del Garante dei prezzi che, udite udite, si avvarrà anche  dei militi della Guardia di Finanza, per eseguire controlli anti-speculazione.

Non a caso, spiega il decreto riferendosi al ‘monitoraggio anti-speculazione del Garante e della Gdf’: “…al fine di prevenire il rischio di manovre speculative derivanti dalla diminuzione dell’aliquota Iva sul gas naturale usato per autotrazione trovano applicazione, in quanto compatibili, le disposizioni sui controlli da parte del garante dei prezzi e della Guardia di finanza relative al monitoraggio dell’andamento dei prezzi del predetto gas naturale praticati nell’ambito dell’intera filiera di distribuzione commerciale”.

Ribasso metano, ‘sulla carta’ sembrava tutto ok, poi alla pompa l’amara sorpresa: lo sconto effettuato sui prezzi… aumentati nei giorni scorsi!

Ora, senza addentrarci in perigliosi calcoli ‘fittizi’ in termini di arrotondamenti vari, o di sconti praticati in virtù degli ordinativi effettuati delle varie catene di distribuzioni, noi ‘comuni mortali’ non abbiamo altro mezzo che, come si dice a Roma, se non basarci sulla spesa attraverso ‘i conti della serva’. Come dire: se il risparmio c’è si vede, altrimenti è una fregatura.

Ebbene, per quel che riguarda il metano, se il buongiorno si vede dal mattino, ci verrebbe da dire che l’ennesima fregatura a danno dell’utente, stavolta è stata servita su un piatto d’argento!

Ribasso metano, l’ira degli utenti raccolta in una specifica pagina Facebook: l’imperativo è chiamare la Finanza e denunciare

Come rivela infatti l’affollatissima pagina di Facebook ‘PROTESTA AUMENTI METANO ED ENERGIA ELETTRICA’, oggi, primo giorno di ‘ribassi’, la maggior parte dei distributori del Paese ha puntualmente disatteso le indicazioni.

Ma non solo, i soliti ‘furbetti’ hanno addirittura pensato bene di alzare i prezzi nei giorni precedenti, per poi ribassarli di circa 25 centesimi da oggi, mostrando comunque i soliti prezzi ‘esagerati’!

Un ‘escamotage’ che ha mandato su tutte le furie gli utenti della pagina i quali, attraverso un ‘documentato’ tam-tam, stanno via via denunciando tutti quei distributori disonesti (fotografati e ‘testimoniati’ dagli aggiornamenti pubblicati dall’App Ecomotori), che continuano a farsi beffe del governo, degli utenti e, cosa assai peggiore, dell’Authority e della stessa Gdf!

L’appello è quello di denunciare senza esitare, chiamando all’occorrenza il 117. Una vergogna che va assolutamente stoppata e punita…

Vediamo se domani la situazione migliora…

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Max