“Con le riaperture è possibile anche una nuova crescita della curva dei contagi, se non ci saranno le necessarie cautele“. E’ quanto pensa il virologo dell’università Statale di Milano, Maurizio Pregliasco, che rimarca: ”Abbiamo conosciuto molto di questo virus in poco tempo, ma ci può ancora sfuggire, ritengo che sia fondamentale cautela, sistematicità e progressione nelle aperture”.
Secondo il virologo infatti serve attenzione, “perché è possibile che ci possa essere non una nuova ondata ma, più probabilmente, un’onda di risalita dei contagi. E’ matematico – insiste – con le riaperture aumentano i contatti e quindi la probabilità di incontrare una persona positiva al virus. Secondo i dati di ieri i positivi, in Italia, erano 281 mila. Questo vuol dire che, come minimo, considerati quelli non identificati, sono almeno il doppio. Quindi c’è oltre mezzo milione di persone positive che è possibile incontrare con la maggiore mobilità. E’ possibile anche che un vaccinato possa essere positivo e possa mantenere una catena di contagio“.
Dunque Pregliasco è convinto che “si potrà vedere un lieve rialzo della curva, in funzione della progressione delle aperture, conseguente al numero dei contatti anche se, fortunatamente, non ci sarà la stessa proporzionalità sui casi gravi grazie ai vaccini”. Ecco perché, raccomanda concludendo, “non abbandonate le misure di protezione – distanziamento, mascherina, igiene – questo permetterà di avere, gradualmente maggiori libertà“.
Max