RIAPERTA L’INCHIESTA SU UNO STUPRO CHE COMMISE NEL 2012, IL DEPUTATO JOHNSON SI SPARA

    Pochi giorni fa il ’Kentucky Center for Investigative Reporting’ (centro di giornalismo investigativo del Kentucky), rivelato un’ampia inchiesta dedicata al deputato dell’Assemblea legislativa dello stato, attraverso la quale era accusato di una serie di nefandezze tra le quali, nel 2010, la gravissima aggressione sessuale nei confronti dell’allora 17enne Maranda Richmond, amica della figlia del pastore. Ripercorrendo l’orrore di quella notte di Capodanno, l’oggi 21enne Maranda, ha raccontato che Johnson, tornato a casa ubriaco, l’aveva sorpresa sul divano del soggiorno, dove si era fermata a dormire. Sebbene la giovane avesse poi subito denunciato la violenza, la polizia aveva archiviato il caso, senza neanche interrogare Johnson. Ora però, dopo la pubblicazione dell’inchiesta, la polizia di Louisville ha annunciato la riapertura del caso. Uno scandalo davanti al quale, innegabile, il deputato repubblicano (tra l’altro autoproclamatosi ’papa’ della Heart of Fire Church), ha preferito suicidarsi. Il suo corpo è stato trovato infatti nei pressi di un ponte a Mount Washington, con accanto una pistola. Del resto la sua carriera era praticamente finita, da subito i democratici dello stato avevano immediatamente chiesto le dimissioni di Johnson, una richiesta che il presidente del partito repubblicano del Kentucky aveva accolto: “Ci troviamo di nuovo nella posizione in cui dobbiamo chiedergli di dimettersi”. Mac Brown ha inoltre ricordato che già in passato, per aver postato immagini incredibilmente razziste (fotomontaggi con Barack e Michelle scimmie), gli era stato chiesto di dimettersi.
    M.