Via ai dubbi, sgombrando il campo dagli scetticismi e da tanti, forse troppi, vox populi fuorvianti. Nel ramo della reumatologia arrivano conferme circa i vaccini: da quanto emerge dagli ultimi rilevamenti di settore, infatti, i vaccini sono sicuri in questo ambito anche per i bambini e per gli adulti fragili.
Reumatologia: Tre studi dimostrano che vaccinarsi è sicuro
Nell’ambito della Reumatologia, dunque, arrivano conferme concrete: ben tre studi dimostrano che vaccinarsi è sicuro contro morbillo e l’influenza e lo è anche per bambini e adulti che sono in cura per malattie reumatologiche con farmaci immunosoppressori.
Dunque via ai dubbi: nessun pericolo nello sviluppare infezioni, e questo vale anche per i bambini e per gli adulti con il sistema reso fragile dopo le cure per una malattia reumatologica.
Somministrare i vaccini, come quello per il morbillo o l’influenza, non implica rischi che erano stati paventati.
I vaccini vivi attenuati contengono i virus e i batteri in versione indebolita, ma comunque minimamente attiva. A causa di ciò, in bambini con sistema immunitario depresso è sempre stata sconsigliata, sebbene i medici a volte decidano sulla base del singolo paziente.
E’ il caso di quanto successo negli ultimi mesi a causa delle epidemie di morbillo che si sono susseguite in Europa: molti medici hanno considerato che per questi bambini così fragili il rischio di fare la vaccinazione fosse comunque inferiore a quello di contrarre la malattia.
Uno degli studi presentati a Madrid riguarda proprio 234 di questi bambini, seguiti in 13 centri di 10 Paesi, vaccinati contro morbillo, parotite, rosolia e varicella. I risultati parlano chiaro: nessuno ha sviluppato infezioni e gli effetti collaterali sono stati lievi, come febbre o irritazioni cutanee.
“I pazienti con malattie reumatiche o muscoloscheletriche hanno un rischio di contrarre le infezioni molto alto quindi è vitale vaccinarle per salvare loro la vita”, ha commentato Hans Bijlsma, presidente di Eular. “Ci sono molte fake news che circondano il mondo dei vaccini per cui siamo contenti di vedere questi dati presentati oggi che aiutano a fugare delle preoccupazioni”.