Home NOTIZIE LOCALI Report Malaria di città 2022, come riparare al troppo Smog

    Report Malaria di città 2022, come riparare al troppo Smog

    I dati allarmanti sullo smog relativi al Lazio, dopo che Legambiente ha piazzato 238 centraline nei 102 capoluoghi e monitorato i tre principali inquinanti (Pm2.5 e NO2 e Pm10), fanno emergere, in relazione al Report Mal’aria di città 2022 le necessità di pronti interventi riparatori.

    “Bisogna togliere più automobili possibile dalle strade” ha ricordato Legambiente Lazio che punta sul cosiddetto “congestion charge”. Una sistema già scelto in altre metropoli che attribuisce ad ogni cittadino un dato numero di bonus per l’accesso con l’auto in centro. Superati i quali si deve pagare.

    Tra le altre misure volte a disincentivare il ricorso alle auto, Legambiente ricorda il “rafforzamento e ampliamento delle zone a traffico limitato, una poderosa cura del ferro, il rilancio del TPL, l’istituzione di nuove aree ciclopedonali e di percorsi di mobilità dolce attraverso il verde dei parchi romani”.

    “Bisogna puntare al raggiungimento degli obiettivi indicati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, fondamentali per l’ambiente e la vivibilità delle nostre città – afferma Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio – per farlo, è necessario concretizzare tutte le politiche per il rilancio del trasporto pubblico, rafforzare la sharing mobility, la ciclabilità, la mobilità dolce, e diminuire l’enorme numero di autovetture circolanti. I dati del biossido di azoto nell’aria, ben oltre i limiti dell’OMS, pongono poi Roma tra le peggiori situazioni in Italia: qui la presenza di questo gas, sprigionato da motori a combustione in particolare diesel, irritante e velenoso per l’apparato respiratorio e per gli occhi, è da contrastare togliendo più automobili possibile dalle strade attraverso congestion charge, rafforzamento e ampliamento delle zone a traffico limitato, una poderosa cura del ferro, il rilancio del TPL, l’istituzione di nuove aree ciclopedonali e di percorsi di mobilità dolce attraverso il verde dei parchi romani. L’agglomerato urbano di Roma e l’area della Valle del Sacco in provincia di Frosinone, sono peraltro tra i territori italiani responsabili delle multe europee per la qualità dell’aria, è qui che bisogna abbattere la concentrazione di fattori inquinanti atmosferici, per evitare nuove sanzioni e per città più vivibili”.