Nel Pd è lotta tra la corrente dei renziani e la figura di Zingaretti. I primi lo accusano di allenzanze coi grillini. Lui nega. Ed è tutto un profondo caos a poche ore da quella che è stata definitva da qualcuno come la dead line, non solo tecnicamente parlando, per la scelta del candidato alla segreteria, ma anche, forse, per molti dei destini nellimmediato del PD.
Propriop il Pd si spacca ancor di più in ore in cui i renziani vanno contro Zingaretti: “Vuole alleanza con i grillini”, affermano con veemenza. Mentre lo stesso Zingaretti a sua volta ovviamente non perde la occasione per una doverosa replica affermando: “Solo fango, io i 5Stelle li ho battuti”.
E un momento di tensione nel PD, con la figura di Zingaretti sempre al centro della bagarre tra una corrente e laltra.
Cè chi dice, come Bellanova: “Mai con i 5S” e chi, come Morani corrobora nello stesso stile veemente: Come possono essere considerati interlocutori dopo il decreto sicurezza?”. Mentre Zingaretti prende le distanza da questa posizione, cè anche Richetti che si schiera contro il presidente del Lazio e fa proprio di questo punto un jaccuse importante: “Il suo obiettivo è lalleanza con i grillini”. Al coro dei dubbiosi si aggiunge poi anche Calenda, che con un più moderato “chiarisca” mira a una netta apertura di chiarimento.
Ed ecco la risposta di Zingaretti: “Gazzarra ignobile dai responsabili della sconfitta elettorale”. Il caso è nato tutto da una intervista del vicepresidente Smeriglio .
Roberto Giachetti attacca: “Io non sono stupito, tra detto e non detto, è sempre stata la posizione di Nicola. Oggi va dato atto al coordinatore di Piazza Grande, Smeriglio, di uscire dalla ambiguità e di contribuire ad un congresso dove siano chiare le posizioni dei candidati e quindi sia possibile scegliere sulla base della linea politica e non della simpatia”.