“Il grande sogno dell’unificazione è la piu grande scommessa mai fatta da una generazione. Così il premier Matteo Renzi a Firenze, allo ’Stato dell’Unione’. Finalmente qualcosa si è mosso in quest’anno”, ha osservato, e “l’Europa accetta la flessibilità oltre al rigore”. Un risultato importante, ha sottolineato Renzi, ottenuto anche grazie al semestre di presidenza italiana dell’Ue. “C’è molto bisogno di Europa nel mondo e l’Europa deve osare di più”.All’evento a Palazzo Vecchio, arrivato alla giornata conclusiva, oggi intervengono, oltre al premier, il vicepresidente della Commissione Europea Frans Timmermans, il premier portoghese Pedro Passos Coelho, e l’Alto rappresentante Ue per la politica estera e di sicurezza Federica Mogherini. “La creazione dell’Unione Europea – ha sottolineato Nardella – è dovuta a leader politici ispirati, che avevano motivazioni fortissime per creare uno spazio dove le persone potessero vivere, lavorare, cooperare in pace. Firenze, con la sua vocazione internazionale, rappresenta la testimonianza vivente di questo progetto ambizioso”. Ma “quindici anni fa dipinse se stessa come continente che nel 2020 sarebbe dovuto essere il più competitivo del pianeta. Oggi possiamo fare un bilancio: non è così, è il continente che cresce meno di tutti”.Gli effetti del consiglio europeo straorinario “si vedranno nelle prossime settimane. Io sono fiducioso”. Lo ha detto il premier Matteo Renzi parlando dell’emergenza immigrazione: “Il nostro Paese è orgoglioso di quello che sta facendo – ha proseguito – e faremo di tutto per recuperare le salme di quei morti per la libertà”, ha aggiunto ricordando che ieri è stata individuato il relitto in cui sono morte centinaia di persone nel Mediterraneo.