Renzi sull’arresto dei genitori: abnorme

Renzi sull’arresto dei genitori: Abnorme, ma non grido ai complotti. L’ex Premier Renzi si esprime sui domiciliari che sono stati comminati ai suoi genitori per l’ormai nota vicenda dell’accusa di bancarotta fraudolenta che si è abbattuta sulla famiglia dell’ormai ex leader dem. Renzi sostiene di credere nella giustizia, ma anche di ritenere abnorme il provvedimento. “La vicenda dei miei genitori ha totalmente oscurato tutto ciò che è accaduto ieri nel mondo della politica. Basta leggere i quotidiani di oggi per rendersene conto. Un capolavoro mediatico”. E poi Renzi ritorna anche sul tour per il suo libro: “Riparte il 22 con sala doppia, io non mollo”.
La vicenda sembra abnorme per Renzi che, indubbiamente, non può non essere scosso e direttamente provato da una vicenda riguardante così da vicino i principali affetti della sua famiglia. Ma resta sullo sfondo una storia complessa di fatturazioni e movimenti economici che proprio non hanno convinto gli inquirenti. Sessantacinque fatture per operazioni inesistenti o gonfiate, per un valore complessivo di 724.946 euro. E’ questo il conto che i magistrati di Firenze hanno presentato a Tiziano Renzi e Laura Bovoli, i genitori dell’ex premier Renzi appunto, e ritenuti gli amministratori di fatto della cooperativa Marmodiv. Che, secondo l’accusa, sarebbe stata usata dai due per alleggerire la loro società Eventi6 degli oneri previdenziali e fiscali.
La storia della Marmodiv ha inizio dalle ceneri dalle di un’altra cooperativa, aperta per gli stessi fini: la Europe Service, che ha cessato l’attività tra il maggio e il giugno del 2012. “Qualche mese dopo – si evince nell’ordinanza che ha portato agli arresti domiciliari i genitori di Matteo Renzi – Piergiovanni Spitieri (già amministratore della Europe Service) diventa amministratore unico della Marmodiv, avente lo stesso oggetto sociale della Europe Service, e divenuta nel giro di poco tempo il maggior prestatore di servizi su Firenze della Eventi6”.