(Adnkronos) – E’ stato rinviato al 7 luglio il processo davanti alla Corte di appello di Firenze che vede imputati Tiziano Renzi e Laura Bovoli, genitori dell’ex premier Matteo Renzi, accusati di emissione di fatture false per studi per un progetto relativo all’outlet ‘The Mall’ di Reggello (Fi). I coniugi Renzi per lo stesso reato il 7 ottobre 2019 in primo grado sono stati condannati a un anno e nove mesi di reclusione. Nello stesso processo è imputato anche l’imprenditore Luigi Dagostino, condannato in primo grado a due anni.
Oggi si è tenuta la prima udienza, al termine della quale il sostituto procuratore generale Filippo Di Benedetto ha tenuto la requisitoria e ha chiesto la conferma delle condanne per i tre imputati. Nella prossima udienza sono previsti gli interventi della parte civile e l’arringa dei difensori. I coniugi Renzi erano presenti in aula.
Prima dell’inizio della discussione, i difensori degli imputati hanno chiesto di riaprire l’istruttoria dibattimentale. La richiesta è stata respinta dalla Procura, mentre la Corte si è riservata di decidere. Tra gli elementi di novità sollevati dalle difese, l’acquisizione di nuovi atti provenienti da un diverso procedimento e la possibilità di esame degli imputati.
All’inizio del processo, i giudici della Corte hanno fatto presente che per un inconveniente non vi era la disponibilità del fascicolo originale di appello. Nonostante la contrarietà dei legali degli imputati, la Corte presieduta dal giudice Silvia Martuscielli ha deciso di andare avanti nella discussione precisando di avere comunque copia di tutti gli atti. “Mi sarei aspettato una rinvio, perché la mancanza del fascicolo originale di appello è un fatto grave: nel processo penale la forma è sostanza”, ha commentato con l’Adnkronos l’avvocato Federico Bagattini, legale dei genitori di Renzi.