“Sul tema dell’accoglienza ci vogliono soluzioni che rispondano a requisiti etici e criteri di ragionevolezza”. Lo ha detto il premier Matteo Renzi, secondo quanto riferito da alcuni presenti, aprendo l’incontro con le Regioni e l’Anci. “I richiedenti asilo si accolgono, i migranti economici vengano rimpatriati”, ha aggiunto il presidente del Consiglio che ha lanciato un appello ai goverantori riuniti a palazzo Chigi: Bisogna “provare insieme” a risolvere il problema immigrazione. “Ci vuole condivisione in Europa. E più l’Italia si mostra compatta, meglio è”. Lo ha detto il premier Matteo Renzi, a quanto si apprende, aprendo l’incontro con le Regioni. “Siamo un Paese serio, solido, la cui risposta sul tema immigrazione deve essere condivisa e congiunta”. “L’incontro con Renzi è stato assolutamente deludente e inutile: nessuna risposta concreta ai problemi. Continua il caos immigrazione. Il premier ha chiesto unità ma sono solo chiacchiere, io chiedo risposte concrete a piani concreti”, è il commento del presidente della Lombardia, Roberto Maroni, al termine dell’incontro a Palazzo Chigi. Ma la posizione del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, non sembra lasciare molti margini di trattativa: “I prefetti devono ribellarsi, rispettare le istanze dei territori, rappresentare, nel mio caso, i veneti fino in fondo e non rispondere più al telefono al governo”, aveva detto il governatore arrivando a Palazzo Chigi. “Sull’immigrazione paghiamo l’incapacità di un governo che non si è accorto che nel 2012 aveva 13mila immigrati, 43mila nel 2013, 170mila nel 2014 e oggi 200mila”, ha proseguito Zaia, secondo il quale “il governo si è occupato troppo tardi del problema e i prefetti”, dovrebbero “ribellarsi” alle direttive del Viminale e “rispettare le istanze dei territori e non rispondere più neanche al telefono al governo”. Sulla vicenda immigrazione “servirebbe più spirito nazionale e meno spirito di parte”: così il presidente della conferenza delle Regioni Sergio Chiamparino, al termine dell’incontro a Palazzo Chigi di Regioni e Comuni con il Governo sull’immigrazione. Stamani, nel porto di Catania, è attraccato il pattugliatore d’altura svedese “Poseidon” con a bordo 497 migranti tratti in salvo in tre distinte operazioni di soccorso nel Mediterraneo. Sulla nave anche il cadavere di una donna e una donna ferita. Non sono chiare le modalità del decesso e del ferimento.