Il Pd intanto voterà scheda bianca alle prime tre votazioni, ha annunciato Renzi all’assemblea dei deputati alla Camera indicando il metodo per eleggere il Capo dello Stato. Chi non condivide il nome del candidato alla Presidenza della Repubblica, ha aggiunto, “dovrà dirlo apertamente”. I nomi dei candidati “non li facciamo perché poi decidano altri”, spiega Renzi che sottolinea: L’elezione del nuovo presidente della Repubblica “non è un referendum né sul governo né su di me”. “Non si fa il presidente della Repubblica ’contro’ nessuno. Neppure contro il Nazareno”.Qualche segnale di apertura dalla minoranza Pd. E’ importante – dice Stefano Fassina – che “il Pd riesca a superare la prova del Quirinale unito ed è sbagliata l’impostazione di cercare un candidato ’contro’. Va cercata la massima condivisione e in questo caso dobbiamo cercare l’interlocuzione con Fi”. Bersani assente all’ assemblea. ECivati scrive alla segreteria del partito candidando Prodi.”Non scommetto sulla vostra fedeltà ma sulla vostra intelligenza”. Così, a quanto si apprende, Matteo Renzi si è rivolto ai parlamentari Pd aggiungendo di scommettere “sulla vostra capacità di essere gruppo dirigente” e che sulla partita del Colle non si tratta di “fedeltà a me”. “La figuraccia del 2013 – ha detto – è nel curriculum vitae di tutti. Oggi abbiamo l’occasione di riscatto”. In ogni caso, ha sottolineato Renzi di fronte ai senatori, incontrati poco dopo, “non faccio l’elogio del franco tiratore ma – vi stupirò – difendo il diritto di dissenso” sull’elezione del presidente della Repubblica. “Vediamo se M5S capirà che questa è l’occasione buona”: Renzi rilancia la sfida a Beppe Grillo.