Parla da genitore prima ancora che da politico. Matteo Renzi, intervenuto stamattina nella trasmissione Morning News su Canale 5, ha bocciato la quarantena per i vaccinati che entrano in contatto con un positivo. Il leader di Italia Viva ha fatto l’esempio concreto della scuola, dove, a suo parere “se viene prevista la quarantena per chi viene in contatto con un positivo rischiamo la dad da subito”.
Un altro anno di dad per Renzi sarebbe “depressione a 2000, e glielo dico da genitore”. “Il problema vero, oggi, è gestire le quarantene. Tra poco riaprono le scuole – aggiunge il Leader di Iv – Per questo dico che i vaccinati non devono essere messi in quarantena”.
Renzi spiega: “Se le quarantene per i vaccinati prevedono 7 giorni di quarantena, noi mandiamo ragazzi e prof a casa subito. I ragazzi totalmente vaccinati, anche se in classe c’è un caso positivo non possono essere messi in quarantena come i non vaccinati, e questo mi sembra un tema vero su cui discutere”.
L’altro tema discusso è invece il reddito di cittadinanza, per il quale l’ex premier proporrà un referendum per abrogarlo: “Tutti hanno detto che il reddito di cittadinanza si può migliorare, anche quelli che fino al giorno prima dicevano che non si toccava fino alla fine della legislatura”. A La Stampa ha rivelato che “da quando è uscito il mio libro dove annunciavo l’idea del referendum contro il ‘reddito’ ricevo ogni giorno tra le quindici e le venti minacce di morte. Ne calcoliamo circa 600 in un mese. Ma è normale”.