Matteo Renzi, interviene telefonicamente a Rtl 102.5. La legge di stabilità, secondo Renzi, è «profondamente innovativa: i soldi si danno anzichè toglierli. E questa volta i denari sono veramente ridistribuiti», ha sottolineato il premier. Ma una «correzione», aggiunge, è necessaria per le giovani partite Iva. «Abbiamo ridotto alle partite Iva le tasse di circa un miliardo, per circa un milione di destinatari – ha spiegato – Ma il meccanismo, molto intelligente e coerente dal punto di vista tecnico, fa molto arrabbiare i giovani professionisti perché la suddivisione interna dell’intervento ha premiato un po’ troppo i commercianti e gli artigiani, che pure ne hanno bisogno, rispetto ai giovani professionisti. Sono il primo a non essere molto soddisfatto del testo su questo punto, serve più attenzione». «Se l’Europa vuole impedire di salvare i bambini di Taranto ha perso la strada per tornare a casa. Io sono più fedele agli impegni con quei bambini che a qualche regolamento astruso dell’Ue. Faremo il risanamento ambientale», ha poi sostenuto Renzi, parlando del decreto su Taranto e il rischio che confligga con le regole Ue. «Per la prima volta dopo mesi il governo indiano ha espresso il desiderio di una soluzione condivisa e concertata» sui marò, ha rilevato ancora Renzi. Il governo è «al lavoro con il governo indiano» per riportare a casa «tutti e due i due marò», «in un clima di rispetto istituzionale ma chiediamo che si faccia rapidamente». «Con tutto il rispetto per Franco Baresi… posa il fiasco, metti da parte la bottiglia. Riferito a Salvini, naturalmente». Così infine il premier ha commentato l’ipotesi dell’ex campione rossonero Franco Baresi fatto da Matteo Salvini per il Quirinale.