Cera grande attesa stamane per laudizione del governatore della banca dItalia, davanti alla Commissione di inchiesta sulle banche. Visco ha subito ribadito che la Banca dItalia “non ha mai fatto pressioni su nessuno per favorire la Banca Popolare di Vicenza o sollecitarne un intervento Riguardo poi alla vicenda dellEtruria, il governatore ha spiegato che Non risposi quando, al terzo incontro che ho avuto con Renzi, questo mi chiese perché la Popolare di Vicenza si voleva comprare Banca Etruria. Poi laudizione ha ruotato intorno al ruolo di Bankitalia rispetto alla gestione e alla vigilanza del sistema bancario, sottolineando che Palazzo Koch aveva più volte avvertito che il sistema creditizio stava subendo i contraccolpi di due forti recessioni in tre anni e che la qualità del credito stava peggiorando. Non è quindi vero ha aggiunto il governatore – che avrebbe sempre detto che andava tutto bene, sottovalutando la situazione. La mala gestio di alcune banche, comunque, cè stata e labbiamo più volte sottolineato; le gravissime condizioni delleconomia hanno fatto esplodere le situazioni patologiche. La gestione tanto dei casi di difficoltà quanto degli episodi di crisi ha spiegato ancora Visco – è stata portata avanti in un quadro regolamentare che andava mutando drasticamente, sia sul fronte della vigilanza sia su quello della risoluzione delle crisi bancarie. Numerose scelte tecniche assunte in sede europea sono state condizionate dallorientamento di Paesi che erano intervenuti massicciamente con fondi pubblici per sostenere sistemi bancari duramente colpiti dalla crisi finanziaria globale. In un contesto macroeconomico particolarmente sfavorevole, queste scelte non hanno giovato alla rapidità e allefficacia della gestione delle crisi bancarie nel nostro Paese.
M.