Se pochi mesi fa, peccando di sufficienza, qualcuno lo dava per ‘passato’, evidentemente poco masticava di politica. Con una ‘forte’ rappresentanza parlamentare, e ‘vari’ sindaci disseminati nelle città italiane, Matteo Renzi non solo ha continuato a coltivare ‘i suoi’ ma, stavolta in silenzio (dote acquisita con l’esperienza), al pari degli arguti generali romani, ha preparato il terreno per un ritorno di sostanza. E così è stato.
Stasera poi, ospite degli studi televisivi di Bruno Vespa, l’ex leader del Pd ha ‘ufficializzato la nascita del ‘suo’ movimento politico, appositamente pensato per andare a collocarsi – laddove ne aveva lamentato la mancanza il navigato Casini – nel bel mezzo dell’area dei moderati.
Ora parte la ‘caccia’ all’elettorato moderato
Così, da ‘Porta a porta’, Renzi ha dato il via al secondo tempo della sua vita politica lanciando sul ‘la’ del conduttore la nuova creatura, che ‘apre’ sia agli elettori di Fi che a quelli del Pd: “Il nome della nuova sfida che stiamo cercando di lanciare sarà Italia Viva. Il tema è che vogliamo parlare a quella gente che ha voglia di tornare a credere nella politica”.
‘Il governo non ha problemi’
Dunque un nome, uno slogan, che la dice lunga su ciò che andrà a rappresentare in seno al panorama politico italiano. Inevitabilmente, come era logico che fosse, Renzi ha poi spiegato come tale scelta sia divenuta inevitabile alla luce delle dolorose fratture palesatesi all’interno del Nazareno, dove in tanti lo hanno sempre additato come un ‘abusivo’: “Io voglio molto bene al popolo del Pd – ha infatti spiegato – per sette anni ho cercato disperatamente, giorno dopo giorno, di dedicare loro la mia esperienza politica. Dopodiché i litigi, le polemiche, le divisioni erano la quotidianità“. Una mossa astuta che tende a restituire equilibrio ad un assetto politico in parte coperto da un centrodestra forse troppo sbilanciato, ed un Pd ormai pendente troppo a sinistra. Ma Renzi al momento promette di stare ‘alla finestra’: “Il governo non ha problemi, lo abbiamo fatto apposta per dare lunga vita al governo“. Una dichiarazione di pace che è però tutta da verificare. Intanto per Conte si prospetta all’orizzonte un gran lavoro diplomatico…
Max