“A tutti quelli che dicono fate qualcosa di solido per i rifugiati, dico: smettiamola con gli slogan perché bisogna fare cose concrete, come fanno Italia e Libano insieme”. Così, Matteo Renzi, incontrando a Beirut il premier libanese Salam. “L’Europa deve guardare di più e meglio in questa direzione ha dichiarato il premier italiano – Dobbiamo rimuovere alla radice il problema, rimuovere nei Paesi a rischio le condizioni per superare la crisi straordinaria che stiamo vivendo. Se non mandiamo i bambini a scuola alleviamo una generazione di arrabbiati e di estremisti di domani “, ha inoltre sottolineato il presidente del Consiglio, che poi aggiunto: “Se vogliamo una pace solida abbiamo bisogno di investire nell’educazione delle nuove generazioni. C’è una minoranza in Italia che fa polemica e parla di invasione. A questi dico, guardate i numeri del Libano. Noi abbiamo 60 mln di abitanti e molte discussioni sui 150mila sbarchi, un numero che non sottovaluto. Il Libano ha 4 mln di abitanti e accoglie con civiltà 1,5 mln di rifugiati siriani. Serve senso delle proporzioni”. Poche ore prima, fasciato dalla tuta mimetica, Renzi ha incontrato i militari italiani della missione internazionale Unifil, impegnati nella base di Shama: “E’ inutile lavorare sulla pace e la stabilità se non possiamo costruire i ragazzi di domani. Siamo orgogliosi di voi, vi siamo riconoscenti. Qualunque sia il futuro, noi siamo l’Italia, un Paese che ha dato e darà tanto al mondo”. Ma le immagini di Matteo Renzi in mimetica, che visita ed omaggio i nostri militari in Libano, ha sollevato le critiche di Salvini che le ha postate su Facebook: “Renzi in tuta mimetica in Libano, è un’immagine penosa ha dichiarato il leader del Carroccio – In due anni di governo niente di fatto per i marò, più di 300.000 immigrati sbarcati e mantenuti in Italia, la Marina Militare costretta a fare da ’scafista’, Polizia e Carabinieri disarmati nei confronti dei delinquenti. Togliti quella divisa, non sei degno di indossarla!”.
M.