Un ora sola ti vorrei ironizzava ieri Susanna Camusso (CGIL) sul poco tempo che il premier Renzi aveva messo a disposizione per lincontro di questa mattina con i sindacati. Il clima che in apparenza si presentava molto teso, è stato abilmente riportato da Renzi ad una inaspettata serenità
al punto che lo stesso premier ha dichiarato Ci sono sorprendenti punti dintesa. Con lui nella sala verde di Palazzo Chigi erano presenti il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, ed i ministri del Lavoro e delle Politiche sociali, Giuliano Poletti, dell’Economia Pier Carlo Padoan, della Pa Marianna Madia. Presenti i leader di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, Susanna Camusso, Annamaria Furlan, Luigi Angeletti e Geremia Mancini. oltre ad art.18 e tfr, il Capo del Governo ha analizzato tre punti di discussione: salario minimo, rappresentanza sindacale e contrattazione decentrata.Nellalegge di stabilità – ha annunciato il premier – sarà inserita una quota aggiuntiva di1,5 miliardi per estendere gli ammortizzatori sociali. E inoltre ci saranno due miliardi per la riduzione delle tasse sul lavoroeun miliardo per la scuola. Termini Imerese, l’Ilva di Taranto e l’Ast di Terni: ’’sono le tre T di cui bisogna subito occuparsi insieme’’. ha continuato il premier – ll bonus fiscale ai lavoratori dipendenti(i cosiddetti80 euro)sarà strutturale a partire dal 2015, norme sulla rappresentanza sindacalee sull’ampliamento della contrattazione decentrata ed infine la tutela del reintegro previsto dall’art.18dello Statuto dei lavoratori per i licenziamenti ingiustificati resterà per quelli discriminatori ma anche per i disciplinari “previa specifica delle fattispecie. Non voglio dividere il sindacato, ha detto Renzi, il sindacato fa il sindacato. In questa crisi però vi sonoresponsabilità anche di chi rappresenta il mondo del lavoro.
Se gli altri leader sindacali sono sembrati più possibilisti, Susanna Camusso boccia inesorabilmente la riforma: ’’L’unica vera novità dell’incontro di oggi è che ci saranno altri incontri. Le altre sono cose note’’.Lo ha detto il leader della Cgil, Susanna Camusso al termine dell’incontro dei sindacati con Renzi sottolineando che questo è il primo incontro nei primi sette mesi di questo Governo. La Cgil conferma “ilgiudizio negativo sul modo in cui si sta componendo l’intervento sul lavoro”, il Jobs act, ed il “totale dissenso” sulle modifiche all’articolo 18 e sul demansionamento. “Trovano tutte conferma” le necessità e le ragioni dellamanifestazione nazionale della Cgil del 25 ottobre. “Credo chenessuno oggi possa dire che si sia riaperta una stagione di concertazione“, aggiunge Camusso parlando di “nessun concreto passo in avanti”. L’atteggiamento del governo è “al massimo di ascoltare, poi decide unilateralmente”.