Sono molti e oculati i temi toccati dal premier Renzi tramite la sua Enews. In primis il premier ha parlato, o meglio scritto, direttamente dallaereo in volo verso il Giappone dove si terrà il G7, aspettando di passare il testimone allItalia. Sono molti gli argomenti che la presidenza nipponica ha messo in agenda, in attesa di passare il testimoneall’Italia che organizzerà l’appuntamento nel 2017 in Sicilia avverte Renzi -. E molti sono i punti che interessano e riguardano il nostro Paese a cominciare dalle tematiche su cui saremo noi ad introdurre il dibattito, vale a dire energia e migrazioni. Sono contento della rinnovata attenzione alle proposte dell’Italia: in particolare al Migration compact. Vorrei che ci fosse posto, al tavolo dei potenti, anche e soprattutto per chi non ha voce: vorrei che ci fosse posto, al tavolo dei potenti, per gli occhi dei bambini di Idomeni che campeggiano in tutte le prime pagine dei giornali internazionali di oggi. Ieri è iniziato lo sgombero di quel campo. E davanti alla demagogia e talvolta alla violenza verbale nei confronti dei profughi vorrei che ci ricordassimo – come abbiamo fatto notare ieri al segretario generale della Nato – che la minaccia per le nostre città spesso viene dalle periferie dell’estremismo e del radicalismo, non dai migranti di Idomeni o di Lampedusa, evidenzia il premier. Renzi ha poi parlato anche del referendum, auspicando un cessiamo il fuoco per delineare ed entrare nel merito delle discussioni. “Spero che prima o poi le polemiche di questi giorni finalmente si abbasseranno. E a quel punto, diradata la nebbia, si scorgerà finalmente il panorama. Si potrà cioè entrare nel merito e discutere di una riforma che certo non è una riforma perfetta ma questa riforma è un grande passo in avanti. Questa è una legge che, soprattutto, manda in pensione inciuci e larghe intese: chi vince governa; chi perde controlla e fa opposizione come in tutto il resto del mondo”. Infine il premier ha lanciato un appello ai dirigenti del calcio italiano: E il momento di prendere una iniziativa forte per restituire il calcio alle famiglie e agli appassionati. Il governo è pronto a fare la sua parte, ma questa sfida deve vedere in prima linea innanzitutto le società, la Federazione, il mondo degli addetti ai lavori e la parte migliore delle tifoserie organizzate”. Il premier, in conclusione, ha voluto elogiare il coraggio della madre di Ciro Esposito, definendola una donna estremamente coraggiosa, a seguito della condanna emessa ieri ai danni di Daniele De Santis (condannato a 26 anni).
D.T.