“Draghi ci indica la strada. Stiamo discutendo su un codice per chiudere le aziende ma il problema è il codice per farle riaprire, se non permettiamo liquidità le Piccole e medie imprese muoiono. Parliamo di riapertura delle attività, non di chiusura”.
E’ quanto sostenuto da Matteo Renzi, intervenendo stamane in Senato, dove ha proposto la formazione di “una commissione parlamentare di inchiesta. Si sono fatte su tutto, di fronte a 8mila morti possiamo parlarne, dopo la ripresa e le vacanze estive”.
“Il coronavirus ce lo portiamo due anni, ma non possiamo stare due anni chiusi in casa – ha quindi aggiunto il leader di Italia Viva – Facciamo un unico decreto, non un Dl al mese. Non bastano 50 miliardi, deve essere l’ultimo decreto in cui dire con chiarezza tutto quello che serve e diciamo che le imprese vengono messe in condizione di riaprire”.
Infine, una proposta ‘romantica’, tanto per stemperare gli animi: ”Riapriamo le librerie, come le edicole, perché curano l’anima – aggiunge Renzi – stiamo vedendo il trailer di un film dell’orrore: un mondo senza vaccini. E anche il trailer del mondo sovranista che fa paura”.
Max