“Voglio essere molto chiaro. Innanzitutto zero polemiche tra rappresentanti delle istituzioni. Assurdo litigare in momenti del genere – ribadisce Renzi – Io per primo ho rinunciato alla discussione con il premier sulle note vicende delle scorse settimane perché in emergenza ci si aiuta, non ci si fa la guerra. Viviamo ore molto difficili, soprattutto in alcune regioni del Nord. Ma è l’intero Paese a rischiare un disastro economico senza precedenti. Il Coronavirus va messo sotto controllo. Ma contemporaneamente vanno attuate misure efficaci soprattutto per le piccole e medie imprese che rischiano di pagare un prezzo salatissimo“.
Dalla sua eNews Matteo Renzi è tornato a fare il punto sulla situazione, non nascondendo grande preoccupazione sull’impatto che il coronavirus sta comportando al nostro già disastrato sistema economico.
“Trovo importante che Regioni e Stato Centrale si diano una mano. Non le scaramucce di questi giorni, ma la leale cooperazione istituzionale. Sappiamo che c’è confusione nell’attribuzione di competenza e anche per questo eravamo intervenuti sul punto con la riforma costituzionale, poi fallita, di quattro anni fa. Ma, visto che non siamo riusciti a cambiare la Costituzione, c’è da sperare che il buon senso provveda. La priorità – scrive ancora il leader di Italia Viva – sarà già dalla prossima settimana: ripartire di corsa con l’economia. Non basterà un’aspirina, occorreranno misure fortissime perché gli errori di comunicazione hanno prodotto un danno enorme all’estero, oltre che in Italia. E questi danni si faranno sentire sul turismo, sulla manifattura, sull’agroalimentare. Dovremo ripartire con mille difficoltà. Ma se ci mettiamo tutti insieme – senza distinguo assurdi – possiamo farcela perché noi siamo l’Italia“.
“Seguiamo tutti i suggerimenti degli esperti (a proposito, non si trova più un NoVax nemmeno a pagarlo in Italia, bene. Quando la realtà chiama, la scienza vince sul populismo e sulla superstizione) e cerchiamo di superare questa fase di tensione“. Dopo la battuta – e ci sta – Renzi tiene a poi ad esprimere il suo “grazie a tutte le famiglie che stanno vivendo situazioni di quarantena ma grazie soprattutto ai medici, agli infermieri, al personale sanitario, ai volontari di tutto il Paese e soprattutto della Lombardia. Stanno facendo un lavoro straordinario e non meritano di finire al centro delle divisioni politiche. Io dico grazie a tutti i medici e ai loro collaboratori a cominciare dai medici di Codogno fino al più piccolo ambulatorio del più sperduto paese italiano: grazie per la vostra dedizione. Nel nostro piccolo – conclude infine – come Italia Viva ci faremo sentire a tutti i livelli per stimolare le Istituzioni a fare le scelte giuste. Un abbraccio speciale agli amici delle zone rosse, a cominciare da Patrizia Baffi la nostra bravissima consigliera regionale che abita a Codogno e che ha aperto via Skype i lavori della nostra Assemblea sabato”.
Max