Scontro tra Matteo Renzi e Marco Travaglio a ‘Otto e mezzo’ su La7. “Io sono qui per dire la verità dei fatti – dice il leader di Italia Viva – Questa email è stata inviata da Rondolino come ipotesi di scuola, alla quale ovviamente nessuno ha dato corso. Per distruggere il Movimento Cinque stelle è bastato farli governare… Per distruggere il Fatto quotidiano basta il pregiudicato Marco Travaglio, perché è un diffamatore seriale, è un campione europeo di diffamazione… Il Fatto Quotidiano è il vitalizio per me e la mia famiglia… Io non ho risposto per email, ma ho detto di no alla proposta di Rondolino perché noi siamo diversi dal Fatto Quotidiano”.
Travaglio, direttore del Fatto quotidiano, anche lui ospite della trasmissione, replica: “Io ho avuto una multa di mille euro per aver detto una mia opinione. Renzi confonde i reati di opinioni, che sono un incidente del mestiere per un giornalista, con i reati di affari che lo riguardano…”.
Per Renzi “la verità è che a Travaglio gli rode perché ho mandato a casa Conte… E’ per questo che c’è questa campagna di odio contro di me…”.
Poi, parlando dell’inchiesta sulla Fondazione Open, il leader di Italia Viva dice: “Quello che è successo è un hackeraggio di Stato. Hanno preso il telefonino di centinaia di persone. Hanno preso illegalmente il mio conto corrente e lo hanno spiattellato in prima pagina..”.
“Io sull’etica politica posso fare una trasmissione ad hoc – sottolinea il leader di Italia Viva – La vera onestà è portare a casa i risultati. Quello che avrò lo diranno i cittadini e non i sondaggi… Con il 2% abbiamo fermato Salvini dal Papeete e mandato a casa Conte e fatto arrivare Draghi”.
“Tutti i miei voti sono pubblici, sfido a dire che un mio voto in Senato sia in conflitto di interessi… – rimarca ancora – La mia posizione sulle concessioni è che il governo Conte, annunciando la revoca, abbia fatto un favore ai Benetton. Quindi, le accuse di Conte a me sono fortemente lesive della dignità mia oltre che della realtà”.
Poi, sulla sua attività di conferenziere: “Nel 2018 venivo dall’esperienza di capo del governo, ed ero stato accusato dai media di aver rubato i soldi sui sacchetti di plastica. Allora ho detto in televisione che chi viene da un’esperienza di governo non può arricchirsi. Altro discorso è per un senatore, io prendo soldi per l’attività di conferenziere e pago le tasse regolarmente in Italia”.