L’elicottero che stamani trasportava il premier Matteo Renzi da Firenze a Roma è stato costretto all’atterraggio nei pressi di Arezzo, a Badia al Pino. Tutti illesi gli occupanti. Il velivolo è sceso in un campo sportivo. Renzi è stato raggiunto dalla scorta ed ha proseguito il viaggio per la Capitale in auto. In un primo momento si è parlato di un guasto meccanico, poi fonti di Palazzo Chigi hanno precisato che l’atterraggio è stato dovuto alle cattive condizioni atmosferiche. La notizia ha suscitato qualche polemica politica. “Apprendemmo così che Renzi, eliminate le auto blu, il lunedì veniva a Roma in elicottero”, ha ironizzato su Twitter l’ex direttore di Youdem, Chiara Geloni, molto vicina a Pier Luigi Bersani. “Se il presidente della Repubblica Sergio Mattarella percorre la tratta Roma-Firenze in treno, credo che lo possa fare anche il presidente del Consiglio Renzi, invece di prendere l’elicottero di Stato. Mi sembra davvero vergognoso che il premier continui imperterrito a fare il bullo con i soldi dei contribuenti”, ha affermato Giovanni Donzelli, membro dell’esecutivo nazionale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale e candidato governatore alle elezioni regionali in Toscana. “Considerato che da Firenze a Roma – aggiunge Donzelli – ci vogliono circa 90 minuti in treno, partendo e arrivando al centro della città, forse Renzi usando l’elicottero di Stato impiega pure più tempo ma si ostina a divertirsi usando i voli di Stato come status symbol: più che un premier sembra Pinocchio nel paese dei balocchi”