“Da italiano sono orgoglioso che ci sia Fiat Chrysler Automobiles”. COsì il premier Matteo Renzi nel corso della conferenza stampa a Detroit con Sergio Marchionne, nel quartier generale del gruppo automobilistico. “E’ una scommessa che mi piace”, ha aggiunto il premier, “preferisco che ci sia un gruppo in grado di stare nel mercato globale piuttosto che una compagnia chiusa nei propri confini che chiude i battenti. Mi ispiro a Marchionne, una persona che ha preso due aziende in crisi e le ha riportate in alto”.
L’ad di Fiat, Sergio Marchionne, “continua ad appoggiare l’agenda di riforme” del premier Matteo Renzi. “L’impegno c’e’” ha ribadito Marchionne in conferenza stampa a Detroit a proposito di un maggior impegno dell’azienda in Italia. “Siamo disposti a lavorare con le reti italiane per cercare di fare meglio”, ha aggiunto Marchionne, che ha aggiunto “ho assorbito diverse critiche dall’Italia e me ne sono fregato”.
“Quanti dipendenti avete qui?”, ha poi chiesto il premier all’ad del gruppo automobilistico. “15.000 qui a Auburn Hill e altri 10.000 nell’area di Detroit”, e’ stata la risposta. “Allora qualcuno mandiamolo a Melfi”, ha proposto Renzi. “A Melfi ne abbiamo abbastanza”, ha replicato Marchionne, “abbastanza per fare le cose che dobbiamo fare”.