“Cambieremo la burocrazia ha assicurato il premier – le regole del gioco sul lavoro, le istituzioni, e daremo tempi certi alla giustizia. Se si vuole restare a galla si deve correre. Stando fermi si cade”. Il presidente del Consiglio sprona a “non rassegnarsi alla rassegnazione” ma ad essere “orgogliosi e gelosi del nostro passato ma anche del nostro futuro”.
“Certo ha ammesso – abbiamo qualche problema, alcuni numeri non vanno ma a fronte di un debito alto abbiamo una ricchezza privata più di altri paesi del mondo occidentale, aziende che crescono nonostante la politica e abbiamo la straordinaria capacità di essere innovatori e curiosi”. Il premier invita poi “a non aver paura della globalizzazione, paura che ci ha portato a difenderci e a stare coperti, ma questo è sbagliato perchè la globalizzazione è una grande opportunità per l’Italia”.