In manette il 33nne Francesco Attanasio, il giovane che, proprio la scorsa mattinata, avrebbe confessato alla polizia di essere stato lui ad uccidere brutalmente il suo amico Damiano Galizia.
La causa dellomicidio, secondo quanto appreso dalle ultime dichiarazioni, sarebbe stato un consistente debito che Attanasio aveva da tempo nei confronti di Galizia e che questultimo ne aveva chiesto insistentemente il saldo.
È successo a Rende, una piccola località nei pressi di Cosenza, quando durante un incontro tra i due, è scoppiata improvvisamente una lite al culmine della quale si sarebbe consumato il delitto.
Luomo avrebbe utilizzato una pistola calibro 9 che teneva alla cintola e con la quale avrebbe sparato a distanza piuttosto ravvicinata.
Il corpo della vittima è stato ritrovato ieri mattina allinterno di un appartamento di cui Attanasio avrebbe avuto la disponibilità, subito dopo aver confessato e fornito lui stesso le dettagliate ed esatte indicazioni su dove e come poter trovare il cadavere delluomo.
Il provvedimento di fermo è stato concretizzato ed emesso dalla Procura della Repubblica di Cosenza in seguito al breve interrogatorio, eseguito dal pm Giuseppe Visconti.