Non molti sanno che Renato Zero, il celeberrimo cantante romano amatissimo da migliaia di fan in tutto il mondo e padre di un giovane, adottato, Roberto Fiacchini, ha avuto una vita sentimentale particolarmente ricca e, nello specifico, anche una ex moglie.
Chi è l’ex moglie di Renato Zero? Il suo nome è Lucy Morante e, questo, di conseguenza sposta l’interesse verso un’altra domanda. Vale a dire: chi è Lucy Morante?
Proviamo a conoscere meglio la donna, e dunque rivelare ai più chi è Lucy Morante, l’ex moglie di Renato Zero. Ecco le principali info sulla sua vita, la sua carriera e la sfera privata.
Ancora una volta non molti sanno che Renato Zero ha avuto una storia importante con Enrica Bonaccorti ed una ancor più ufficiale con un’altra donna. Infatti, Renato Zero è stato sposato con Lucy Morante.
I due si sono conosciuti negli anni ’70 e hanno vissuto una grande storia d’amore. Non è un caso, infatti, che in merito a questa importante relazione sentimentale Renato Zero ha di recente dichiarato: “Non avrei neppure bisogno di dirle bentornata, perché con Lucy non ho mai davvero rotto. E’ sempre stata parte della mia vita: l’esperienza più bella. E quando non rompi, non hai bisogno di ricucire. Semplicemente, ti ritrovi, e ti riconosci”.
Ma al di là di ciò che dice Renato Zero, chi è e chi era Lucy Morante a quei tempi? Cosa faceva?
Lucy Morante era la sorella di Massimo Morante, un grande chitarrista fondatore del Goblin. Lei tentò una carriera artistica ma non ebbe successo e visse molti anni proprio all’ombra di Zero che nel frattempo iniziava ad avere molta notorietà.
A quel tempo dunque, gli fece un po’ da manager, o per meglio dire agente, e per certi versi era la sua principale accompagnatrice.
Era dovunque con lui, ma sempre stando in disparte rinunciando del tutto ai sogni delle luci della ribalta. Lucy rappresenta, per certi versi, l’ideale di donna per il cantante romano.
Non a caso, infatti, aproposito del suo rapporto con le donne Renato Zero ha detto: “Se devo pensarmi negli anni a venire, mi penso al fianco di una donna. La donna è il rifugio. Ho perso da poco mia mamma, che per me è sempre stata un modello di femminilità. C’è la femmina inebriante, ma c’è prima ancora la donna che ti sta vicino, che ti è madre, sorella, amica. La donna fa meno paura dell’uomo, è più rassicurante, si apre senza bisogno di carte di credito o passepartout.”
Renato Zero ha poi aggiunto: “L’uomo è più ermetico, è conquista, possesso, competizione, disponibilità senza limiti. Essere uomini è un impegno massacrante. La donna è meno aggressiva, anche perché con la sua forza tranquilla ha saputo raggiungere la parità e anche ruoli di comando. Non ho mai cercato donne-tigri, ferine, ma donne serene, spiritose”.
Chissà che Renato Zero non parli di lei anche stasera da Raffaella Carra su Rai Tre.