Tutti quelli che lo hanno conosciuto ne hanno parlato come un professionista esemplare, integerrimo, uno da cui imparare tutto. Miro Klose è stato un esempio per molti, soprattutto per i più giovani. Non è raro infatti sentir raccontare storie sull’attaccante tedesco, che dall’alto della sua classe e della sua esperienza era il primo ad entrare in campo e l’ultimo ad andarsene per aiutare a raccogliere il materiale in campo.
Esempio di umiltà a cui in molti si sono ispirati. Anche a i più grandi però, capita di sbagliare. E’ successo anche a Miro Klose, ex attaccante di Lazio e Germania che ancora oggi detiene il record di gol segnati della storia dei Mondiali. Insomma, uno dei più grandi di sempre. Che in una partita però si stava rifiutando di entrare. A raccontarlo è Edy Reja, suo allenatore ai tempi della Lazio.
“Mi guardò male”
Questo il racconto di Reja al Corriere dello Sport: “Se un mio giocatore si rifiutava di entrare? Una volta Klose mi ha guardato storto. Non voleva entrare perché mancavano un paio di minuti, ma avevo bisogno di far rifiatare un compagno un suo compagno che non stava in piedi. Mi ha guardato come per dire: io per due minuti non entro”.
Alla fine però Klose ha capito il momento delicato, si è tolto la tuta ed è entrato, seppur per pochi minuti. Una scena ricorrente nel mondo del calcio, ma in questo caso è strano che il protagonista sia Miro Klose, campione di moralità. Un aneddoto sulla carriera del tedesco che ora allena le giovanili della Germania in attesa di un futuro in panchina.