(Adnkronos) – Quanto costa alle Regioni italiane il materiale informatico? A rivelarlo un report realizzato per l’Adnkronos dalla Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica italiana, che, nell’ambito del progetto ‘Pitagora’, ha stilato una classifica dei costi sostenuti nel 2021 dalle Regioni (per questa voce di spesa non sono presi in esame i dati dei capoluoghi di provincia in quanto in questo caso non comparabili) per il mantenimento dei loro uffici e delle loro strutture, con tanto di assegnazione di rating. Questa puntata, dedicata al materiale informatico, sarà pubblicata oggi, sabato 22 aprile. Sul sito www.adnkronos.com tutte le tabelle e le cifre del report. (TABELLA 1 – TABELLA 2 – TABELLA 3)
Umbria, Calabria e Campania sono le regioni italiane più ‘virtuose’ nelle spese per materiale informatico. Sono le uniche tre Regioni che si aggiudicano il rating complessivo AAA nella speciale classifica elaborata per l’Adnkronos dalla Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica italiana, nell’ambito del progetto ‘Pitagora’, che prende in esame i costi sostenuti nel 2021 da Regioni e capoluoghi di Provincia (sul sito www.adnkronos.com tutte le tabelle e le cifre del report). In particolare, per questa voce di costo, nel 2021, l’Umbria ha speso 1.600,00 euro, la Calabria 4.796,45 e la Campania 14.679,11.
Ad essere ‘promosse’ per questo tipo di spesa, con un rating complessivo da A a AA, sono anche: con la doppia AA Piemonte (29.517,90 euro), Veneto (36.080,91) ed Emilia-Romagna (48.220,50); e poi Basilicata (10.205,30) e Puglia (68.980,75), che si aggiudicano la A singola.
Tra le Regioni con performance ‘intermedie’ figurano, invece: con BBB Marche (37.702,94) e Lazio (160.270,73); con BB Liguria (58.785,63) e Abruzzo (59.698,81); con B la Toscana (234.921,82). Mentre risultano non comparabili per questa voce i dati di Lombardia, Sardegna, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Valle d’Aosta.
Molise e Sicilia (TABELLA 2- TABELLA 3) sono le Regioni meno efficienti nella spesa per materiale informatico. Sono le uniche a ricevere la ‘C’, il rating peggiore. Nello specifico, per questa voce, nel 2021, il Molise ha speso 44.870,49 euro. Una cifra esplosa rispetto all’anno precedente, quando ammontava ad appena 212,77 euro, e ben più elevata rispetto al 2019, quando era di 14.991,22 euro (non disponibile il dato per il 2018).
Quanto alla Sicilia, nel 2021 ha speso 460.724,61 euro. Cifra cresciuta costantemente negli ultimi anni: era nel 2018 di 283.607,49 euro, nel 2019 di 301.744,13 e nel 2020 di 326.222,58.