Al termine dellincontro, in virtù di una comunione di intenti per dotare larea dellalto Lazio dei servizi sanitari di cui necessita il territorio, si è deciso di proporre al Ministero della Salute e al MEF, di inserire Acquapendente tra i presidi di area disagiata come regolamentato dagli standard approvati dalla Conferenza Stato-Regioni, mantenendo anche i percorsi diagnostico terapeutici per la presa in carico dei pazienti cronici. Sarà inoltre attivo ad Acquapendente in tempi brevi il servizio di eliambulanza gestito dallAres 118 e autorizzato dallEnac.
Stiamo lavorando per trovare le soluzioni migliori e rendere la sanità sempre più efficiente aumentando i livelli di assistenza anche nelle aree più periferiche ha continuato Zingaretti- per questo nei nuovi programmi operativi abbiamo inserito come punto qualificante il superamento del sistema delle macroaree. Grazie a scelte di innovazione ed efficientamento stiamo costruendo una nuova rete di assistenza e cure, più completa e vicina ai cittadini. Al tavolo erano presenti il Responsabile della Cabina di Regia della sanità del Lazio, Alessio DAmato, il Subcommissario alla sanità, Renato Botti e il direttore Flori Degrassi, il Sindaco di Acquapendente Alberto Bambini, il Commissario straordinario di Viterbo, Luigi Macchitella e la direttrice dell Ares 118, Maria Paola Corradi. Prevista anche la sottoscrizione nei prossimi giorni di un accordo tra la Regione Lazio e la Regione Umbria, primo caso di accordo interregionale dopo lapprovazione del nuovo Patto della Salute, per uno scambio di servizi sanitari tra i presidi di Acquapendente e Orvieto.