Il presidente del Lazio Nicola Zingaretti ha illustrato le attività della Centrale Acquisti regionale, che evidenziano la grande capacità di risparmio messa in pratica dall’ente istituzionale da lui guidato: “Da giugno a dicembre dello scorso anno, nel corso del primo semestre di attività la Regione Lazio è riuscita a risparmiare oltre 14 milioni di euro.
Mettendo in campo iniziative utili a ottimizzare la spesa per beni e servizi, abbiamo dimostrato da subito che è possibile, con serietà e lungimiranza, ottenere risparmi sostanziosi che possono essere reinvestiti in attività più utili alla comunità. Un altro obiettivo raggiunto, che rappresenta un passo importante nel percorso intrapreso per rendere la Regione Lazio un ente virtuoso, in cui spese ed investimenti siano effettuati per tornare a volare alto”. Nel dettaglio i risparmi ottenuti sono arrivati grazie a una serie di operazioni che hanno comportato la rinegoziazione dei seguenti rapporti contrattuali:
– revisione dei rapporti e della convezione tra la Regione Lazio e il Corpo Forestale;
– revisione dei contratti di servizio in corso con i Centri di Formazione provinciale;
– rimodulazione del contratto di servizio tra Regione Lazio e Lazio service;
– rinegoziazione del contratto di affitto della sede di Lazio service di via del Serafico.
L’importo dei risparmi relativo a queste operazioni ammonta a circa 11,4 milioni di euro cui vanno sommati ulteriori 3,2 milioni di euro grazie ad alcune specifiche iniziative: l’acquisto una tantum dei servizi di derattizzazione per le sedi regionali di Via Capitan Bavastro, via Cristoforo Colombo e via del Pescaccio, la rimodulazione del contratto esistente per la raccolta e selezione dello smaltimento dei rifiuti e dei contratti di vigilanza armata in tutte le sedi regionali. La Regione Lazio ha inoltre aderito mediante una convenzione con Consip al noleggio delle autovetture della giunta, ha effettuato una nuova gara per l’acquisto del materiale di cancelleria. Infine è stato rimodulato il contratto esistente per l’accesso alle banche dati delle leggi d’Italia e si è provveduto all’acquisto una tantum del servizio di facchinaggio per la sede dell’Ardis”.