La Regione Lazio si adopera sul tema dei rifiuti attraverso la individuazione di aree idonee e delle competenze della città metropolitana. Nel corso della ultima riunione al Ministero dellAmbiente, la Regione Lazio ha finalmente acquisito dopo molte e ripetute richieste le due nuove cartografie elaborate dalla Città metropolitana di Roma, a cui spetta come stabilisce lart. 197 del DLgs 152/2006 al comma 1 lettera d:
lindividuazione, sulla base delle previsioni del piano territoriale di coordinamento di cui allart. 20, comma 2, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ove gia adottato, e delle previsioni di cui allart. 199, comma 3, lettere d) e h), nonche sentiti lAutorita dambito ed i comuni, delle zone idonee alla localizzazione degli impianti di smaltimento dei rifiuti, nonche delle zone non idonee alla localizzazione di impianti di recupero e di smaltimento dei rifiuti.
Ai sensi della stessa legge compete alle Regioni:
la definizione di criteri per lindividuazione, da parte delle province, delle aree non idonee alla localizzazione degli impianti di smaltimento e di recupero dei rifiuti, nel rispetto dei criteri generali indicati nellarticolo 195, comma 1, lettera p); o) la definizione dei criteri per lindividuazione dei luoghi o impianti idonei allo smaltimento e la determinazione, nel rispetto delle norme tecniche di cui allarticolo 195, comma 2, lettera a), di disposizioni speciali per rifiuti di tipo particolare.
Da parte sua, la Regione ha inoltre il compito di redigere il Piano rifiuti, promuovendo politiche attive per ridurre la produzione dei rifiuti, aumentare la raccolta differenziata e stimare il fabbisogno impiantistico dei singoli ambiti provinciali. La localizzazione degli impianti, tra le aree ritenute idonee dalla Città metropolitana di Roma e dalle altre province del Lazio, è invece una competenza degli enti locali, frutto del lavoro e delle scelte delle varie amministrazioni. La Regione Lazio ha inoltre richiesto, ai sensi della stessa legge, al Comune di Roma laggiornamento del Piano Industriale di Ama per conoscere il fabbisogno impiantistico previsto per la gestione del ciclo dei rifiuti della Capitale. Queste sono attribuzioni previste dalla legge e non sono suscettibili di interpretazioni di parte. La Regione conferma infine che approverà in Giunta il Piano rifiuti entro il mese di gennaio.