Si torna a parlare di sanità in Regione Lazio, questa volta in termini di direttive PS non rispettate e che quindi hanno generato non pochi disguidi. Laccaduto è così sinteticamente motivato da una nota diffusa dallente guidato da Zingaretti: Dalle informazioni avute dalla Centrale operativa del 118 si evince che i problemi registrati in alcuni Pronto Soccorso non sono causati da anomalie negli accessi, ma dal mancato rispetto delle direttive emanate dalla Regione Lazio per evitare sovraffollamenti e disfunzioni nelle strutture come quelli denunciati. Oggi stesso è stato inviato alle aziende inadempienti un sollecito a mettersi in regola per evitare che episodi del genere possano ripetersi. Ad oggi hanno presentato un piano, attenendosi alle direttive della Regione, lOspedale S. Giovanni, il Policlinico Gemelli, lUmberto I, lAurelia Hospital, il Cristo Re e le Asl di Viterbo, Frosinone e Rieti. Mancano allappello i piani degli ospedali S. Camillo, S. Filippo Neri, S. Andrea e quelli delle due strutture del Fatebenefratelli. La Roma B a cui fa riferimento il Pertini, lospedale che oggi ha presentato maggiori criticità, sta realizzando le misure indicate nella nota regionale, mentre manca allappello Tor Vergata, che rappresenta lanello più debole del sistema demergenza nel Lazio.