Lassessore al Lavoro e Nuovi diritti della Regione Lazio, Claudio Di Berardino commenta i dati ottimistici dellIstat in termini di occupazione
Una strada maestra e positiva quella che sembra aver intrapreso la Regione Lazio. La crescita della occupazione in tutta la Regione Lazio è un dato certificato dallIstat e naturalmente, oltre al presidente della Regione Lazio Zingaretti, sono tanti altri i protagonisti della politica regionale ad esultare.
Se la Regione Lazio è leader di risultati in termini di occupazioni la ragione è per le politiche vincenti che sono state intraprese. Lo afferma lassessore al Lavoro e Nuovi diritti della Regione Lazio, Claudio Di Berardino.
La sua è una delle voci più entusiastiche proprio per via del ruolo istituzione che ricopre. Ed è per questo che lassessore al Lavoro e Nuovi diritti della Regione Lazio, Claudio Di Berardino è ancor più minuzioso nella sua disamina.
I dati diffusi oggi dallIstat testimoniano il trend positivo che il Lazio sta vivendo in questi ultimi anni, sostenuto da precise politiche di supporto alloccupazione, alla crescita economica, e allo sviluppo. Così lassessore al Lavoro e Nuovi diritti della Regione Lazio, Claudio Di Berardino, commenta i dati diffusi oggi dallIstat sul primato del Lazio per crescita occupazionale.
Nel periodo temporale 2011-2017 continua lassessore – siamo la prima regione per crescita di occupati, con una media annua quattro volte superiore a quella nazionale, lo 0,8% contro lo 0,2%. Una tendenza che è confermata anche nei tre trimestri del 2018, in cui la curva delloccupazione tocca il 61,8%, un livello superiore agli anni precedenti la crisi economica.
Rimangono, tuttavia, alcune aree della nostra regione in cui loccupazione deve essere sostenuta con maggiore forza. Per questo sono pronte nuove misure per gli investimenti e nuove politiche per prevenire le crisi; a tal fine stiamo costituendo lunità di sviluppo del Lazio, in grado di intervenire a sostegno delle realtà aziendali in difficoltà prima che lo stato di crisi sia conclamato e prima che le vertenze di licenziamento siano avviate.