Alla luce della precipitazione della crisi della testata abbiamo chiesto di ascoltare con urgenza la voce dellUnità in Commissione Vigilanza sul Pluralismo dellInformazione., hanno comunicato. “In gioco, accanto agli 80 posti di lavoro della testata – continuano – ci sono unintera comunità di lettori e una storia lunga novantanni. In un momento così difficile e delicato per lUnità, ci sembrava importante innanzitutto ribadire che è nostra intenzione non lasciare soli i giornalisti, le giornaliste e tutti i lavoratori del quotidiano. LUnità ha già vissuto un breve periodo di chiusura nel 2000, riuscendo a ripartire dopo otto mesi con nuove energie, e ancora prima durante il Fascismo la testata fondata da Antonio Gramsci ha proseguito il suo lavoro in clandestinità per ben 18 anni. Fuori da ogni logica conservatrice – sottolineano – crediamo che mai come adesso lItalia tutta e la sinistra in particolare abbiano bisogno di uneditoria plurale, di molte voci che siano in grado di raccontare la crisi della politica e ancor più che contribuiscano al suo rinnovamento.
Ci auguriamo – concludono – che la nostra richiesta di audizione possa essere al più presto calendarizzata allordine dei lavori della Commissione Vigilanza sul Pluralismo dellInformazione.