Economia circolare, sviluppo sostenibile, implementazione dello stato di diritto, comunicare lEuropa e il digitale: queste le principali linee di interesse regionale individuate nella risoluzione approvata allunanimità in commissione Affari europei e internazionali, cooperazione tra i popoli del Consiglio regionale del Lazio. Il programma era stato illustrato in commissione seconda il 19 giugno scorso dal capo della rappresentanza in Italia della Commissione europea Beatrice Covassi. Il presidente Capriccioli aveva preso tempo prima dellapprovazione per poter condividere la risoluzione con il presidente del Consiglio regionale. Presenti al voto erano i consiglieri Sara Battisti (Partito democratico), Silvia Blasi (Movimento 5 stelle), Laura Cartaginese (Forza Italia) e Enrico Cavallari (Misto). Il voto è stato preceduto da una audizione nella quale lassessore allo Sviluppo economico, commercio e artigianato, start up, Lazio creativo e innovazione Gian Paolo Manzella ha illustrato lo stato dellarte con riferimento al tema delle iniziative regionali per la cooperazione allo sviluppo internazionale. La cooperazione internazionale si inscrive in un ben preciso quadro di riferimento normativo regionale, che risale al 2000 ed è stato richiamato poi dalla legge 1/2015, come ha spiegato lassessore. Un bando da duecentodieci mila euro per il sostegno di progetti di cooperazione internazionale è stato chiuso recentemente, con undici domande presentate e alcuni progetti sono stati condotti in questi anni in collaborazione con la Commissione europea, ha continuato Manzella. Bisogna evitare un approccio episodico alla materia, fuori da un quadro di programmazione, ha detto poiManzella. I temi prescelti devono comunque essere di interesse per il territorio regionale, a suo avviso e il quadro di riferimento va cambiato, dopo 18 anni; tuttavia, almeno per questanno, per motivi di tempistica, la cooperazione va vista in abbinamento con il piano di internazionalizzazione. Il coinvolgimento delle organizzazioni è indispensabile, secondo lassessore, ma altrettanto importante è il rapporto con le istituzioni: infatti gli interessi sono anche di livello nazionale. Infine, la progettazione europea va sviluppata. Il piano è quindi per Manzella, anzitutto esaminare la normativa (la relazione annuale è stata sostituita da un piano triennale) quindi fare una ricognizione delle risorse e avviare rapporti con le altre regioni, specie quelle virtuose come lEmilia Romagna, che ha investito tre mln di euro. Infine, avviare una consultazione con operatori del settore. Entro luglio sarà pronta la prima bozza del nuovo piano di internazionalizzazione da sottoporre agli stakeholders, ha concluso lassessore. Presenti allaudizione, la consigliera Marietta Tidei (Pd) che ha auspicato che tra le audizioni ci sia anche quella della Farnesina, osservando che finora si è fatto poco a livello regionale su questa materia; Blasi, che si è augurata la condivisione con il Consiglio della scelta delle aree di intervento da parte della Giunta e ha detto di ritenere che larea geografica di riferimento debba essere il Mediterraneo; Cartaginese che ha ringraziato lassessore per la chiarezza nellenucleare la materia.