Firmato oggi l’Accordo quadro tra la Regione Lazio e le parti sociali, finalizzato a regolare laccesso agli ammortizzatori sociali in deroga nel Lazio per il secondo semestre dellanno 2013. Soddisfazione è stata espressa dalla Regione Lazio per il raggiungimento dellAccordo che non sarebbe stato possibile senza lassunzione di responsabilità che, in questa delicata fase, hanno mostrato le parti sociali. Le parti hanno stabilito: l’individuazione di più stringenti criteri di concessione; il rispetto di precisi termini per lo svolgimento delle procedure per l’accesso agli ammortizzatori sociali e la non sovrapposizione dei vari ammortizzatori disponibili. LAccordo prevede, inoltre, che le autorizzazioni non possano andare oltre il 30 settembre 2013 stante la scarsità delle risorse. Il documento contiene anche limpegno a vagliare il percorso migliore per contrastare la lotta alle finte collaborazioni e partite Iva, attraverso lo studio di meccanismi che riconoscano laccesso agli ammortizzatori sociali in deroga per quei soggetti che, ad oggi, sono esclusi da ogni tutela nel mercato del lavoro. L’assessore regionale al Lavoro, Lucia Valente ha aperto il tavolo comunicando alle parti sociali la notizia della firma, da parte del ministro Saccomanni, del decreto per lo sblocco dei 550 milioni di euro di rifinanziamento di cassa e mobilità in deroga per il 2013. Esprimiamo soddisfazione, ma anche forte preoccupazione hanno dichiarato lassessore Valente e le parti sociali – perché le risorse sbloccate oggi sono gravemente insufficienti per poter arrivare alla fine dellanno, tenendo conto della grave crisi economica ed occupazionale nella nostra Regione, come nelle altre Regioni. I fondi promessi per questanno, infatti, sono già tutti impegnati considerando le emergenze che arrivano dai territori. A nostro avviso il Governo deve farsi carico del problema della mancanza di risorse per rifinanziare gli ammortizzatori in deroga fino alla fine dellanno.