E’ iniziato con la relazione dellassessore al Bilancio, Alessandra Sartore, il Consiglio regionale del Lazio, presieduto da Daniele Leodori. La seduta si è incentrata sull’analisi della nuova spending review regionale, la legge regionale n. 147, contenente Misure finalizzate al miglioramento della funzionalità della Regione Lazio: disposizioni di razionalizzazione e di semplificazione dellordinamento regionale, nonché interventi per lo sviluppo e la competitività dei territori e a sostegno delle famiglie.
Come ha ricordato allAula lassessore Sartore, il provvedimento diniziativa della Giunta è stato oggetto di un rilevante dibattito in commissione Bilancio (16 adunanze, 4 audizioni con le parti sociali, organismi sindacali di categoria e confederali, organi datoriali e audizioni con tutti gli assessori) da cui è uscito con soppressioni o stralci di disposizioni, nonché numerose modifiche e lintroduzione di 10 articoli aggiuntivi presentati sia dalla maggioranza che dallopposizione. La pl 147 si compone di 47 articoli divisi in cinque capi e si inserisce nellalveo dellampia e complessa attività di semplificazione, snellimento, razionalizzazione e aggiornamento dellordinamento regionale – come ha spiegato lassessore Sartore -,iniziata con la legge regionale 28 giugno 2013, n. 4 e proseguita con la legge regionale 13 dicembre 2013, n. 10.. Contiene disposizioni per lo più a carattere organizzatorio ed ordinamentale ha proseguito Sartore – che intervengono in diversi settori di competenza per i quali la Regione può e deve essere veicolo di crescita e sviluppo, ovvero in materia di: organizzazione e semplificazione amministrativa, sanità e servizi socio-assistenziali, sviluppo e competitività, entrate.. Lassessore Sartore ha poi illustrato nel dettaglio la proposta di legge regionale, che, oltre a dettare norme per ridurre ulteriormente la spesa regionale, contiene anche numerose disposizioni a favore delle attività produttive e a sostegno dei comuni, e lampliamento della fascia di esenzione dall’aumento dellIrpef. Si prevede – ha spiegato Sartore – lesenzione per il 2014 dalla maggiorazione dellaliquota delladdizionale regionale allIrpef, pari allo 0,6%, oltre che per tutti gli scaglioni di reddito superiori a 15.000 euro, anche per i soggetti con reddito imponibile, ai fini dell’addizionale regionale Irpef, fino a 28.000 euro. Saranno esentati dall’aumento dell’Irpef 1,2 milioni di contribuenti. Unulteriore esenzione oltre ai 900 mila soggetti, fino a 15mila euro, già esentati. La copertura della nuova esenzione Irpef sarà resa possibile grazie a una riduzione dei programmi di spesa relativi alle attività amministrative dell’ente per un totale di 39 milioni.. E seguito poi lintervento del presidente della IV commissione consiliare, Bilancio, partecipazione, demanio e patrimonio, Mauro Buschini (Pd), il quale ha ricordato che la IV commissione ha esaminato, discusso, approvato e respinto circa 700 emendamenti elaborando un testo finale che rafforza le finalità della norma Buschini ha poi ricordato tali finalità: snellimento, semplificazione e riduzione della burocrazia e delle strutture regionali; cancellazione di norme obsolete di fatto non più vigenti, ma contenute comunque nel nostro ordinamento; ulteriore razionalizzazione degli Enti, delle società controllate e/o collegate della Regione Lazio e contenimento delle funzioni e dei compiti delle apicalità manageriali e di controllo delle medesime strutture; innovazioni cruciali sia sotto laspetto legislativo che operativo della macchina regionale nel rapporto con le altre Istituzioni ed i cittadini; lestensione della legge 4 del 2013 ai risparmi verso tutti i dirigenti della regione, comprese le Ater; nuove opportunità per i giovani e per i settori produttivi che la Regione intende promuovere e sostenere come il cinema, laudiovisivo, la cultura, la creatività, lagricoltura.Il Lazio ha detto Buschini nel corso del suo intervento nellAula – si sta mettendo in cammino verso la ripresa, riconquistando fiducia e speranza per il futuro con lautorevolezza della Regione di Roma Capitale.Tagli agli sprechi ha concluso Buschini – semplificazione e sviluppo: si fa sempre più evidente la direzione che abbiamo intrapreso un anno fa con Zingaretti, quella cioè di rimettere in cammino il Lazio, farne una Regione più giusta, più equa, moderna ed efficiente, e i cui obiettivi primari sono lo sviluppo e il lavoro..