Bilanci «poco chiari», al limite della «veridicità», stanziamenti di entrate e di spese giudicati «inattendibili», costi del personale e delle consulenze esterne privi di «controlli e monitoraggi» o, addirittura, calcolati in modo «erroneo». Questi solo alcuni punti evidenziati nellelenco delle criticità rilevate dalla Corte dei Conti nei confronti della Regione Lazio durante la precedente legislatura. Analizzati per questa valutazione alcuni bilanci dellultima legislatura. Le tra le critiche più consistenti la «violazione dei principi di chiarezza e comprensibilità del bilancio», la «mancanza del carattere di certezza del livello di indebitamento», la «Mancata applicazione dei principi contabili di veridicità e attendibilità ai bilanci preventivi 2010 e 2011», e tanto altyro ancora. Qualcosa da dire anche sulle spese per il personale. Riguardo a questo settore è stato sottolineato come «le strutture regionali non sono state e non sono al 2012 in grado di quantificare il peso effettivo del personale delle società partecipate rispetto alla spesa generale del personale dellente, nonché il rispetto della normativa statale vincolistica».