La Regione Lazio, proprietaria dell’immobile, è intervenuta con un primo stanziamento di 200 mila euro che ha permesso la messa in sicurezza della struttura degli anni ’30, frequentata quotidianamente da circa 900 alunni delle tre scuole presenti, dalla materna alla secondaria. Altri 200mila euro sono previsti per la ristrutturazione dell’impianto sportivo interno all’Istituto, la Palestra Agnini, chiuso per inagibilità, che riaprirà a fine giugno. “Dall’immobile ex Gil di viale Adriatico spiega l’assessore regionale al Bilancio, Demanio e Patrimonio, Alessandra Sartore – parte il primo segnale tangibile di interventi di recupero e valorizzazione del nostro patrimonio. Il progetto che coinvolge questo immobile storico di proprietà della Regione rappresenta un modello virtuoso per il senso di responsabilità e il coinvolgimento che ha investito i livelli istituzionali interessati – il Comune, con il III Municipio in prima linea, e la Regione. Le vicende non facili di gestione dell’immobile sottolinea Sartore – hanno portato negli ultimi trent’anni il plesso a un ingiusto deperimento. Abbiamo accolto le richieste del comitato delle mamme e degli studenti e, con le risorse al momento disponibili, siamo riusciti a fare i primi interventi di messa in sicurezza del plesso scolastico. I nuovi lavori, già cantierati, interesseranno la Palestra Agnini in cui potrà riprendere la normale attività sportiva e anche l’agonistica entro giugno”. “Ringrazio la Regione Lazio e l’assessore Alessandra Sartore, per l’attenzione e la sensibilità dimostrata in questi nove mesi di collaborazione aggiunge l’assessore al Bilancio, Trasparenza e Politiche abitative del Municipio Roma III, Federica Rampini. Per la prima volta, dopo tanti anni, la storica struttura di Montesacro è al centro dell’azione amministrativa. Un grande risultato sia per gli alunni della Montessori, che oltre a una scuola più sicura torneranno ad utilizzare la palestra in orario curriculare, sia per le società sportive del territorio che finalmente avranno un impianto omologato. Un primo passo, questo, che mette al centro il territorio e le necessità della cittadinanza e un esempio di buon governo che ha portato risultati immediati e tangibili”.