In sostanza decretato un fronte comune dei sindaci del territorio del Cosilam, dei consiglieri regionali eletti nel territorio del cassinate ed alcuni privati che hanno affermato a chiare lettere che il Cosilam non si tocca. Condivido in pieno questo messaggio che deve essere chiaro a tutti: non ci si può nascondere dietro ad una fantomatica spending review dato che la Regione Lazio non spende un centesimo per il Cosilam. Ritengo utile arrivare ad una rivisitazione della legge regionale che ha istituito i consorzi industriali che incentivi gli stessi alla crescita economica e che snellisca le procedure burocratiche a favore di chi intende investire nei territori di riferimento. I sindaci, al di là delle loro appartenenze politiche, hanno ribadito il loro no allaccorpamento Asi-Cosilam ed ho apprezzato le loro ragioni che non hanno affatto un sapore campanilistico piuttosto ritengo siano fondate sulla concretezza delle loro idee ben chiare già sullatto che motivò e sancì la nascita del Cosilam e che ora qualcuno vuole sconfessare solo per capricci tutti interni ad un partito. Lo afferma in una nota il consigliere regionale Marino Fardelli, capogruppo LB alla Regione Lazio.