È il Lazio la prima tra le Regioni italiane a sottoscrivere il contratto con il ministero dellEconomia e delle Finanze, dipartimento del Tesoro, per ottenere 924,5 milioni di euro a titolo di prima tranche delle anticipazioni di liquidità da destinare al pagamento dei debiti diversi da quelli del settore sanitario.
Il denaro sarà accreditato alla Regione presumibilmente entro la fine del mese di giugno, e da tale data lAmministrazione dovrà provvedere al pagamento di fornitori ed enti territoriali entro i successivi 30 giorni. Lanticipazione sarà finalizzata a saldare i crediti certi, liquidi ed esigibili al 31 dicembre 2012, secondo un piano dei pagamenti che dà priorità ai debiti più anziani e riguarda, per almeno due terzi, residui passivi, anche perenti, nei confronti di enti locali.
Non sono tutte qui le novità: dalle prossime settimane sarà messa a disposizione dei creditori della Regione Lazio una piattaforma informatica attraverso la quale gli interessati potranno informarsi direttamente sulla propria posizione, sapere se e in che misura avranno diritto alla liquidazione dei propri crediti, e potranno avere notizie dettagliate sui tempi dei pagamenti, che lo stesso decreto prevede espressamente siano tempestivi.
Grazie a queste risorse – afferma Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio – siamo in grado di trasmettere una boccata dossigeno al sistema produttivo dei nostri territori, generando un circuito virtuoso che non coinvolgerà soltanto i beneficiari diretti: ogni azienda che vedrà riconoscersi i propri crediti, infatti, potrà grazie a questi a sua volta pagare i propri fornitori e programmare investimenti per il futuro.
A beneficiare dellaccordo sottoscritto anche il prodotto interno lordo regionale: con le anticipazioni del decreto legge 35 viene immessa nel tessuto economico e produttivo nazionale uniniezione di liquidità pari al 2,5% del Pil nazionale. Le risorse liquide immesse nel sistema economico dalla Regione Lazio grazie a questa operazione rappresentano il 3% del Pil regionale. Tenendo conto delleffetto del provvedimento sul Pil stimato a livello nazionale dal Def, questa iniezione di liquidità dovrebbe determinare un incremento del Pil regionale pari all1,1%. Secondo le più favorevoli stime di tale provvedimento formulate dal Centro studi di Confindustria, tale iniezione di liquidità potrebbe determinare un incremento del Pil regionale dell1,5%.
La Redazione