“Iosono parte lesa in questa vicenda, combatteremo in maniera ferma nei confronti di chiunque oserà gettare ombre sulla correttezza e sulla trasparenza dei nostri comportamenti”. E un fiume in piena il governatore della Campania, Vincenzo de Luca, indagato con altre sei persone per concussione per induzione, nellambito dellindagine del giudice Anna Scognamiglio per la procura di Roma. Nel capo dimputazione si spiega che “Con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso in tempi diversi, AnnaScognamiglio, magistrato presso il Tribunale Civile di Napoli e giudice relatore nella fase di merito del ricorso intentato dallo stesso De Luca contro la sospensione della carica di presidente della Regione, abusando della sua qualità e dei poteri decisionaliin concorso con gli altri indagati, cioè il marito Guglielmo Manna e con gli intermediari Poziello e Brancaccio, minacciando De Luca per il tramite di Vetrano e Mastursi di una decisione a lui sfavorevole da parte del Tribunale con conseguente perdita della carica ricoperta, inducevano il medesimo apromettere a Manna la nomina a una importante carica dirigenzialenella sanità campana, condotta reiterata in occasione dell’udienza tenutasi presso il tribunale di Napoli l’11 settembre scorso avente a oggetto la legittimità del decreto della presidenza del Consiglio dei ministri che aveva sospeso De Luca dalla carica di presidente della Regione”. Imputazione importante che ha mandato su tutte le furie De Luca: “Non sono a conoscenza di nulla, di nulla. Leggo di questo Manna e devo dire sinceramente che non so chi sia, cosa faccia, non so dove viva. Considero il controllo di legalità nel nostro Paese un bene per le persone oneste, lo considero una funzione essenziale in un paese democratico ha aggiunto il governatore campano – Per persone perbene è un vantaggio, non un fastidio. Quindi sostengo pienamente l’azione della magistraturae la invito ad andare avanti con estremo rigore, possibilmente in tempi rapidi”. Poi il monito: “Sia chiaro a tutte le forze politiche e a chi tenta in queste ore infami speculazioni politiche che,da Napoli, lanciamo all’Italia intera la sfida della trasparenza, della correttezza e del rigore spartano nelle nostre istituzioni” in quanto, secondo De Luca “quello che in Italia è andato crescendo sono gli effetti collaterali che riguardano tutto quanto fa seguito a un’iniziativa giudiziaria, e cioè la ormai consolidata abitudine al massacro mediatico delle persone e istituzioni. Questo sta diventando unsegno di barbarie nel nostro Paesee di oltraggio permanente allo stato di diritto e alla Costituzione italiana”.
M.