Parte dalla nostra amministrazione la prima vera e concreta riforma agraria 2.0 con la consegna dei primi lotti di terre pubbliche a giovani e disoccupati, come previsto dal bando promosso dallArsial e dallassessorato allAgricoltura. Così ha esordito la consigliera regionale Bonafoni riguardo alla riforma agraria che prevede un bando per lassegnazione di 350 ettari di terre del patrimonio Arsial a giovani imprenditori e imprenditrici agricoli a cui hanno risposto in 118.
Un bando che è un passaggio fondamentale sul quale la nostra amministrazione – il presidente Zingaretti, lassessora Ricci e il commissario Rosati in testa – ha lavorato con forza e determinazione per più di un anno e mezzo. Oggi si consegnano e non solo simbolicamente ai giovani vincitori del bando – le cui domande sono state selezionate da una commissione di altissimo livello – le chiavi dei loro futuri appezzamenti agricoli con la consapevolezza di aver fornito al sistema agroalimentare dei nostri territori una reale possibilità di tornare a produrre reddito e nel contempo una possibilità di scelta di vita a giovani uomini e donne. Tutto guardando a un diverso e nuovo modello di sviluppo della nostra economia. Questi giovani saranno aiutati a costruire la loro prima impresa agricola anche attraverso il fondo di garanzia che concederà loromutui accessibili e grazie al supporto dellArsial, che continuerà ad essere punto di riferimento tecnico per le aziende e i giovani agricoltori. Non uno spot insomma, ma una reale possibilità per il loro futuro. Una mossa concreta da parte della Giunta a cui mi auguro molto presto il Consiglio regionale vorrà affiancare unadeguata proposta legislativa, che veda insieme magari in un testo unico come già fatto in altre Regioni il tema dellaccesso alla terra, della filiera corta, del biologico, dellagricoltura sociale e multifunzionale. Ci affacceremmo così sul palcoscenico di Expo 2015 nel migliore dei modi possibili.