REGIONALI: BERLUSCONI, ’ RENZI SI DIMETTA SE VINCIAMO IN TRE REGIONI’


Rush finale della campagna elettorale. I toni si accendono sempre di più e Silvio berlusconi va all’attacco avvertendo: “Se vinciamo in tre regioni Renzi deve dimettersi” e citando il caso di Massimo D’Alema nel 2000. Il premier dal canto suo ribadisce che il Pd “Ha voglia di vincere” e rifiuta le critiche sul dossier ’impresentabili’: “il Pd – dice – è legalità”. I due saranno domani sera alla trasmissione ’Virus’ e non è escluso anche se al momento sembra difficile un faccia a faccia. Se il centrodestra vincerà in tre regioni – “che sono Veneto, Campania e Liguria” – Renzi dovrà dimettersi da premier”. Lo ha detto Silvio Berlusconi dicendo di avere “una speranza: che possa ripetersi il miracolo del 2000, quando partivamo svantaggiati, ma vincemmo e D’Alema, che come Renzi era andato a palazzo Chigi attraverso giochi di palazzo, dovette dimettersi”. “Sento parlare di impresentabili, ma sulla legalità non prendiamo lezioni da nessuno. Questo è il Pd, è legalità. C’è chi la combatte a parole, chi con i fatti”. Lo afferma il premier Matteo Renzi intervenendo a un comizio elettorale a Perugia ricordando, dall’anticorruzione agli ecoreati, le leggi varate in questi mesi dal governo. “La verità – ha aggiunto – è che una grande squadra come il Pd non si accontenta del record delle Europee, non si accontenta di aver strappato 4 regioni al centrodestra, non si accontenta di dire faremo bel risultato, ha voglia di vincere. E io come allenatore, ho voglia di vincere”. “Non bisogna lasciare l’Italia – ha detto ancora – solo a chi spera che vada tutto male, a chi sa solo sbraitare. Ad una proposta basata sulla paura dobbiamo rispondere con racconto basato sul futuro”. Renzi è a Perugia per un comizio elettorale con la candidata Pd alle Regionali in Umbria, Catiuscia Marini. Il premier ha parlato anche di scuola e immigrazione. “Sulla legge elettorale abbiamo detto basta, ma sulla scuola abbiamo detto parliamone, se qualcuno ha dei dubbi giusto confrontarsi”. Lo afferma il premier Matteo Renzi intervenendo a un comizio elettorale a Perugia. “L’Italia ha dovere di risolvere il problema assieme all’Ue”. L’Italia – ha detto – “andrà a riprendere quel barcone e daremo sepoltura a quelle persone, non erano numeri ma persone” dimostrando di volere, così, che il leader Ue “non girino la testa, non possono inabissare le loro coscienze” alle centinaia di metri di profondità dove è il barcone della strage.