(Adnkronos) – “Programma, coalizione e continuare il modello Lazio”. Questa la linea di Bruno Astorre, neo rieletto senatore e segretario Pd Lazio, in vista delle prossime elezioni regionali. Ma Carlo Calenda non sembra intenzionato a replicare il ‘modello Lazio’ che vede Azione in maggioranza anche con i 5 Stelle.
“Devo parlare con Renzi. Il nostro punto è sempre molto evidente, noi -ha detto anche oggi Calenda- non facciamo alleanze con il M5s, quel modo di fare politica è molto lontano di quello che serve al Paese. Dopodichè sarà il Pd a dover scegliere. La cosa è semplificata con Conte o Calenda ma il punto è capire cosa è la sinistra riformista, noi siamo liberaldemocratici”. Ma Astorre ricorda i “risultati positivi” ottenuti dalla maggioranza in Regione e suggerisce, parlando con l’Adnkronos: “Se teniamo il confronto sul livello locale, se partiamo dalle cose da fare, diventa tutto più semplice”.
Senatore Astorre, mancano pochi mesi alle regionali nel Lazio. Quale è lo schema a cui lavora il Pd? “Programma, coalizione e continuare modello Lazio. In questi anni, c’è stata una grande unità -da Azione ai 5 stelle- che ha portato a risultati molto positivi”. Ma Calenda già mette veti: ‘o noi o i 5 Stelle, il Pd decida’ ha detto anche oggi? “Io sono convinto che se parliamo delle cosa da fare, troviamo una quadra. Sono ottimista e fiducioso”. Ma le primarie si faranno o no? “E’ la coalizione che decide. Una volta che ci sarà la coalizione, insieme si deciderà se il candidato presidente sarà scelto con le primarie”.