C’è ancora tempo fino alle 23 di questa sera per votare (In Emilia Romagna anche attraverso il voto disgiunto) in Emilia-Romagna e in Calabria, per un totale di circa 5 milioni e mezzo di cittadini, chiamati a scegliere un nuovo presidente della Regione, ed il conseguente Consiglio Regionale. A quanto pare, almeno fino a tarda mattinata, in ambedue le regioni l’affluenza è stata in forte crescita.
Ad esempio in Emilia, rispetto alle precedenti elezioni, alle 12 ha già votato il doppio dei cittadini: 23,44%. Ovviamente è quello di Bologna il comune maggiormente ‘affollato’, dove già si è espresso il 24,97% degli elettori; poi Modena (23,96%); quindi Ravenna (23,67%); Ferrara (23,63%) e, a seguire, Forlì (23,55); Reggio Emilia (23,54%); Piacenza (22,55%); Parma (21,98%); e Rimini (19,86%). Complessivamente sono oltre 3,5 milioni gli elettori per (sostenuti da 17 liste) sette aspiranti governatori: Stefano Bonaccini (presidente in uscita, Pd); la senatrice leghista Lucia Borgonzoni (centrodestra); Simone Benini (M5s); Stefano Lugli (l’Altra Emilia-Romagna); Marta Collot (Potere al popolo); Laura Bergamini (Partito comunista); Domenico Battaglia (Movimento 3V – Vaccini vogliamo verità). In totale poi, sono 739 i candidati, che aspirano ad uno dei 50 posti nell’Assemblea legislativa.
Anche in Calabria, sebbene di poco, è cresciuta l’affluenza rispetto alle precedenti elezioni: alle 12 aveva infatti il 10,48%, a dispetto dello scorso 8,85% (2014). Affluenza maggiore a Catanzaro (11,76%), seguita da Cosenza (10,58%); poi Reggio Calabria (10,17%); quindi Crotone (9,76%); ed infine Vibo Valentia (9,6%). Qui sono 1.909.58 gli elettori (934.483 uomini e 975.100 donne), chiamati ad esprimersi nel segreto dei seggi, distribuiti in 2.419 sezioni. Quattro i presidenti in lizza, supportati da 14 liste. Sono: Jole Santelli (Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Unione di Centro, Santelli Presidente, Casa delle Libertà); Pippo Callipo (Partito democratico, Democratici e Progressisti, Io Resto in Calabria); Francesco Aiello (Movimento 5 Stelle, Calabria Civica); e Carlo Tansi (Tesoro Calabria, Calabria Libera, Calabria Pulita). Ricordimao che qui a differenza dell’Emilia non è consentito il voto disgiunto, e per accedere nel Consiglio regionale, ciascuna coalizione dovrà superare la soglia di sbarramento dell’8%, invece del 4 per le singole liste.
Max