Un caso di abusivismo edilizio e furto di risorse pubbliche ha visto protagonisti una coppia di Reggio Calabria, colti sul fatto dai Carabinieri mentre si rilassavano a bordo di una piscina illegale alimentata con acqua rubata dalla rete idrica pubblica. La struttura abusiva, una dependance di oltre 100 mq costruita senza permessi, è stata sequestrata e i due sono stati denunciati. L’episodio si inserisce in una più ampia operazione di controllo contro l’abusivismo edilizio nella zona, che ha già portato a numerose denunce e sequestri di edifici costruiti illegalmente, mettendo in luce la pericolosità di simili pratiche per l’ambiente e la sicurezza pubblica.
A Polistena, i Carabinieri hanno scoperto una scena apparentemente tranquilla: una coppia, marito e moglie, che prendeva il sole vicino alla piscina di casa. Tuttavia, ciò che sembrava un normale momento di relax ha rapidamente attirato l’attenzione delle forze dell’ordine. L’uomo era noto per essere un sorvegliato speciale, e proprio dietro di loro vi era una costruzione abusiva di oltre 100 metri quadrati. La piscina fuori terra non era solo costruita senza permessi, ma utilizzava acqua rubata direttamente dalla rete pubblica.
Aggiornamento ore 12.00
L’intervento dei militari ha portato a un immediato controllo, rivelando che la struttura, una dependance annessa alla proprietà principale, era stata realizzata recentemente e non rispettava alcuna norma edilizia. La piscina, delle dimensioni di una camera da letto, attingeva acqua da un tubo collegato illegalmente alla rete idrica pubblica, aggravando ulteriormente le accuse contro la coppia. Entrambi sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Palmi per furto di risorse pubbliche, danneggiamento e costruzione abusiva.
Aggiornamento ore 12.30
Questo episodio fa parte di una più ampia operazione di controllo avviata dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria, focalizzata sulla lotta all’abusivismo edilizio nella Piana di Gioia Tauro. L’azione dei Carabinieri ha portato alla segnalazione di diverse irregolarità, con ulteriori 12 persone denunciate per costruzione senza titolo o in violazione delle norme urbanistiche.
Oltre alla coppia con la piscina abusiva, un allevatore è stato scoperto con due stalle costruite senza permessi nel cortile della sua abitazione. Durante il controllo, non è stato in grado di fornire documenti che giustificassero la legittimità delle costruzioni. I Carabinieri hanno quindi sequestrato gli immobili, in attesa di ulteriori verifiche da parte delle autorità competenti.
Le operazioni di controllo si sono concentrate sulle aree rurali della Piana di Gioia Tauro, dove spesso vengono realizzate strutture senza alcuna autorizzazione. Queste costruzioni non solo violano le leggi urbanistiche, ma mettono a rischio la sicurezza di chi le utilizza e possono avere impatti negativi sull’ecosistema locale. Le autorità continuano a monitorare attentamente il territorio per individuare altre situazioni di illegalità.
Aggiornamento ore 13.00