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Referendum cittadinanza, raggiunto il quorum di firme

Il referendum sulla cittadinanza italiana, promosso da Riccardo Magi, deputato di +Europa, ha ufficialmente raggiunto le 500mila firme necessarie per essere indetto. Martedì 24 settembre, il sito del Ministero della Giustizia ha confermato il superamento del quorum sei giorni prima della scadenza, segnando un’importante vittoria per i promotori della campagna. L’iniziativa, sostenuta da diversi partiti progressisti e numerose associazioni, ha visto un’impennata di adesioni negli ultimi giorni.

Fino alla scorsa settimana, il numero delle firme raccolte era limitato a poche decine di migliaia, ma a partire dallo scorso weekend si è registrata un’impennata impressionante. Lunedì 23 settembre, il sito del ministero è stato momentaneamente bloccato a causa dell’alto numero di accessi, con oltre 155mila firme raccolte in una sola giornata, il record assoluto per l’iniziativa.

Il referendum, proposto da Più Europa, mira a modificare le attuali norme sulla cittadinanza riducendo da 10 a 5 gli anni di residenza continuativa necessari agli stranieri per richiedere la cittadinanza italiana. Questa modifica riporterebbe l’Italia a una legislazione simile a quella in vigore prima del 1992, e allineata a quella di molti altri Paesi europei. Tuttavia, tutti gli altri requisiti previsti dalla legge attuale, come la conoscenza della lingua italiana, il possesso di risorse economiche sufficienti, l’idoneità professionale e il rispetto delle leggi fiscali, resterebbero invariati.

Secondo i promotori del referendum, questa modifica normativa potrebbe avere un impatto su circa 2,5 milioni di persone residenti in Italia, facilitando il loro percorso verso la cittadinanza.