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Referendum cittadinanza, le reazioni politiche

Il referendum sulla cittadinanza ha ottenuto il quorum delle 500mila firme. Sul sito del ministero della Giustizia per la raccolta delle firme digitali sono 502.321 le firme registrate.

“Per quel che riguarda la proposta sulla quale sono state raccolte le 500mila firme, e che propone di dimezzare i tempi per l’ottenimento della cittadinanza, io penso che il termine dei 10 anni sia un termine congruo, penso che l’Italia abbia una ottima legge sulla cittadinanza e questo è dimostrato dal fatto che siamo tra le nazioni europee che concede il maggior numero di cittadinanza, dunque non ne ravvedo la necessità. Poi, se c’è un referendum quella è democrazia e decidono gli italiani, io ho sempre grande rispetto di quel che decidono gli italiani”. Quanto alla “proposta di Fi sulla cittadinanza non la conosco”, taglia corto la premier.

Aggiornamento ore 8.04

L’appuntamento è per giovedì nella Sala Colletti di Montecitorio. Alle 14.30 si terrà la riunione dei gruppi congiunti di Camera e Senato per mettere a punto la pdl sulla riforma della cittadinanza: ius scholae ma anche riforma per l’accesso allo ius sanguinis e altro. Una volta pronto, il testo della pdl sarà sottoposto a un confronto con gli alleati del centrodestra. Lo riferiscono fonti parlamentari azzurre.

Aggiornamento ore 12.39

“Noi presenteremo una nostra proposta di legge complessiva sulla cittadinanza, i nostri gruppi parlamentari si riuniranno nei prossimi giorni per discuterla, poi la presenteremo innanzitutto ai nostri alleati e poi la presenteremo in Parlamento. Ma non ci prestiamo a operazioni politiche sfruttando il tema della cittadinanza, non votiamo emendamenti a sorpresa o risoluzioni presentate qua e là per cercare di dividere la maggioranza. E’ una questione seria quella della cittadinanza e non può essere oggetto di giochini parlamentari”, ha detto  il vicepremier e ministro agli Affari esteri Antonio Tajani.

Aggiornamento ore 15.56