“Il Movimento 5 Stelle è stato promotore di alcune modifiche del reddito di cittadinanza che già oggi è la misura più controllata di tutte, e i dati di Inps sono evidenti: più di un milione e 400 mila domande non sono state accolte perché chi ha fatto richiesta non aveva diritto”. Così ieri Stefano Patuanelli (nella foto), ministro per le Politiche agricole, anticipando la riunione che in questo momento vede intorno ad un tavolo il premier Draghi, il ministro del Lavoro Andrea Orlando, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Roberto Garofoli, ed altri esponenti del Mefin, un confronto e alcune ‘correzioni’, sul reddito di cittadinanza che, come evidenziato nella neo legge di Bilancio (domani sottoposto al Senato), sarà nuovamente rifinanziato.
Come spiegato da Patuanelli, rispetto al Rdc, ”Se ne parla tanto perché politicamente è una misura che ha un cappello evidente, ha una forza politica che l’ha proposta e difesa e quella forza politica quando viene contrastata, viene contrastata anche nel merito di cose che ha fatto cercando di evidenziare le cose negative e non quelle positive“. Del resto, ha aggiunto, ”Il reddito di cittadinanza ci ha consentito di affrontare anche la fase pandemica con uno strumento di sostegno al reddito necessario per evitare tensioni sociali, maggiori di quelle che vediamo oggi nelle piazze. Dopo di che andava sicuramente migliorato nella parte dei controlli“.
Inoltre, secondo il ministro per le Politiche agricole, “L’incidenza dei finti invalidi sulle pensioni di invalidità sia un numero enormemente superiore a quelli del reddito di cittadinanza, nessuno ha mai parlato di abrogare le pensioni solo perché c’è qualcuno che fa il furbo. Si colpiscono i furbi. Ed è giusto che sia così”.
Dal canto suo Francesco Lollobrigida, il capogruppo Fdi, intervenendo ieri alla Camera ha annunciato che “Fratelli d’Italia chiede un’informativa urgente al ministro Orlando per chiarire sulle indebite percezioni del reddito di cittadinanza. Chi ottiene in maniera illecita questo sostegno ruba agli italiani onesti. In più occasioni Fdi ha chiesto controlli preventivi, affinché il Rdc non finisse nelle tasche di chi non ha diritto a riceverlo: tutti i nostri emendamenti, però, sono stati bocciati. Oggi, da parte di chi ha usato questo provvedimento per creare consenso e non per combattere la povertà, è doveroso fare chiarezza”.
Max